Etna in eruzione, chiuso l’aeroporto di Catania: sindaco vieta circolazione di mezzi a due ruote

Etna in eruzione, chiuso l’aeroporto di Catania: sindaco vieta circolazione di mezzi a due ruote

CATANIA – Riparte il cratere di Sud-Est dell’Etna con attività esplosiva. Probabilità per una nuova fontana di lava. Vento verso sud con possibile ricaduta sabbia vulcanica in direzione Catania, Mascalucia, Nicolosi, Pedara, Trecastagni, Gravina e paesi limitrofi.

Chiuso aeroporto di Catania

La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di cenere vulcanica, le operazioni di volo sono sospese fino alle ore 20:00 di lunedì 14 agosto. Tutti gli arrivi e le partenze sono dunque inibiti. Si pregano i gentili passeggeri di presentarsi in aeroporto solo dopo aver consultato la propria compagnia aerea. Per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree o verificare la situazione in tempo reale sul sito dell’Aeroporto www.aeroporto.catania.it“, la nota della Sac.

Ordinanza del sindaco vieta circolazione cicli e motocicli: avviata la rimozione della cenere dalle strade

Poiché molte zone della città sono state ricoperte da uno strato di cenere vulcanica a causa dell’eruzione dell’Etna della notte scorsa, il sindaco Enrico Trantino ha emanato un’ordinanza con cui dispone per le prossime 48 ore, il divieto temporaneo di circolazione di mezzi due ruote (cicli e motocicli), e la percorrenza degli automezzi sino alla velocità massima di 30 Km/ora in tutte le strade del territorio comunale.

Su disposizione del sindaco Trantino e dell’assessore all’ecologia Tomarchio  è già scattata la pulizia delle strade cittadine dalla sabbia vulcanica con servizi straordinari con l’impiego di personale delle aziende appaltatrici del servizio di raccolta dei rifiuti. L’amministrazione Comunale raccomanda ai cittadini di depositare la sabbia vulcanica, eliminata dagli spazi privati, in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità delle abitazioni.

Ricaduta di cenere al Rifugio Sapienza

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha segnalato anche la ricaduta di cenere nella zona di Rifugio Sapienza – Piano Vetore.

Attualmente il fenomeno è difficilmente osservabile, a causa dell’intensa copertura vulcanica che insiste sull’area sommitale del vulcano.

Magma nell’area del cratere

Le telecamere a infrarossi hanno rilevato la presenza di magma nell’area del cratere di Sud-Est.

Dal punto di vista sismico – spiega l’Ingv – l’ampiezza media del tremore vulcanico che l’attività infrasonica mostrano un trend in incremento.

Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato in corrispondenza del Cratere di Sud-Est, ad una quota di circa 2.900 m sopra il livello del mare. Anche gli eventi infrasonici risultano localizzati in coincidenza del Cratere di Sud-Est.

Variazione fase operativa da “Attenzione” a “Preallarme

Facendo seguito alla comunicazione inoltrata alle ore 20,53 dal sistema ETNAS di passaggio dal livello F0 al livello F1 (Alta probabilità di accadimento imminente di fontane di lava), il DRPC comunica il passaggio della fase operativa da “Attenzione” a quella di “Preallarme”.

Per quanto concerne l’accesso alle aree sommitali valgono le prescrizioni contenute nelle “Procedure di allertamento Rischio Vulcanico e modalità di fruizione per la zona sommitale del Vulcano Etna”, di cui all’Ordinanza della Prefettura di Catania n.18709 del 04 aprile 2013.

I sindaci dei Comuni sommitali e gli altri Enti sono invitati ad attivare le misure discendenti dalle procedure precedentemente richiamate, con particolare riferimento a:

  • interdizioni delle aree interessate;
  • mantenersi informati sull’evoluzione delle fenomenologie in corso;
  • attivazione del COC e delle locali OO.d.V.
  • nonché delle procedure previste dal vigente Piano comunale di P.C..