Omicidio Ylenia Bonavera, condanna a 18 anni per Nicotra

Omicidio Ylenia Bonavera, condanna a 18 anni per Nicotra

CATANIA – Si è svolta il 5 luglio 2023 l’udienza presso la Corte di Assise d’Appello di Catania, in cui Daniela Agata Nicotra è imputata in merito all’omicidio di Ylenia Bonavera avvenuto nel dicembre 2020.

A distanza di giorni da quanto accaduto, l’avvocato Giuseppe Lipera del Foro di Catania, ha inviato una rettifica in merito a quanto pubblicato da alcuni colleghi in una testata di Messina che hanno riportato erroneamente circostanze che non si sono verificate in aula.

Nell’articolo è stata fornita una ricostruzione completamente errata, affermando che durante l’udienza Nicotra avesse delirato, dicendo di aver visto la persona deceduta o di voler trascorrere il fine settimana a casa in vista del suo compleanno.

Il processo per Daniela Agata Nicotra, cosa è successo in aula

Tuttavia, dal verbale dell’udienza, è evidente che quel giorno in aula si è proceduto esclusivamente all’esame del perito del GUP e del Prof. Eugenio Aguglia riguardo alla capacità dell’Imputata di partecipare consapevolmente al processo. È stato anche ascoltato il Prof. Antonino Petralia, psichiatra e consulente della Difesa, per fornire informazioni sulle stesse circostanze. Infine, è stata sentita la Signora Nunziatina Giorgio Piluso, madre di Bonavera e Parte Civile nel processo, per offrire una testimonianza più approfondita sulla natura dei rapporti tra sua figlia e l’Imputata.

L’udienza si è svolta senza interruzioni da parte di Nicotra, che si è limitata ad ascoltare le testimonianze senza proferire parola e mantenendo un comportamento irreprensibile. Pertanto, tutto ciò che è stato riportato nell’articolo pubblicato sulla testate messinese, “non corrisponde alla realtà dei fatti“, sottolinea l’avvocato Lipera.

La condanna di Nicotra per l’omicidio di Ylenia Bonavera

Nicotra è stata condannata in primo grado a diciotto anni di reclusione. La Difesa, opponendosi alla sentenza emessa dal G.U.P. di Catania, intende sottolineare che l’Imputata ha agito in legittima difesa e, comunque, era incapace al momento del fatto. Inoltre, spiega l’Avv. Lipera: “L’accusa di Nicotra come omicidio volontario è stata erroneamente qualificata, ma una rigorosa ricostruzione dei fatti dimostra in modo incontrovertibile che si è trattato di legittima difesa, poiché l’Imputata stava rispondendo a un’aggressione da parte di Bonavera. Inoltre, Nicotra ha risposto all’aggressione con un solo colpo di coltello. Pertanto, nel caso in cui non venga accettata la corretta ipotesi di legittima difesa, la Difesa intende ridurre l’accusa a delitto preterintenzionale“.

La prossima udienza sarà celebrata il 4 ottobre 2023, durante la quale il Procuratore Generale Dott. Andrea Ursino presenterà la requisitoria e potrebbero essere presentate arringhe da parte dei Difensori della Parte Civile.

In foto da sinistra verso destra Daniela Agata Nicotra e Ylenia Bonavera