Marciapiedi invasi da erbacce e cespugli nel quartiere “Borgo-Sanzio”, l’appello del Comitato Vulcania

Marciapiedi invasi da erbacce e cespugli nel quartiere “Borgo-Sanzio”, l’appello del Comitato Vulcania

CATANIA – Una delegazione del comitato Vulcania, organismo di rappresentanza dell’omonimo quartiere, a seguito delle segnalazioni ricevute e dai sopralluoghi eseguiti documenta le condizioni in cui versano i marciapiedi delle strade del quartiere a causa di manutenzione assente e gestione inadeguata per gli interventi di scerbatura.

Urge intervento nel quartiere Borgo-Sanzio

Tra le attività del Comitato, dai sopralluoghi eseguiti, l’intervento s’inserisce in un’ampia attività di monitoraggio sugli aspetti di decoro e degrado urbano nel quartiere “Borgo-Sanzio”.

I marciapiedi sono invasi da erbacce e i cespugli, crescono in modo selvaggio ai margini.

Il Comitato Vulcania sollecita l’Amministrazione comunale a intervenire e a programmare interventi per situazioni che nel frattempo sono diventate urgenti come il caso v.le Fleming, via Carducci, via M. Giusti, via Mimosa, via Ramondetta, via Torino, via V. Giuffrida e altre zone del quartiere.

Si chiede all’Amministrazione comunale, venendo incontro alle esigenze espresse dai residenti del quartiere, che vengano predisposti gli interventi rivolti alla manutenzione e gestione di scerbamento.

Le parole della presidente Angela Cerri

Bisogna ridare dignità e decoro al quartiere della città. Non si capisce cosa impedisca di tagliare l’erba che invade i marciapiedi. Auspichiamo che si intervenga immediatamente, prima di ritrovarsi in una vera e propria giungla. Tutto questo non da certo una bella immagine al Quartiere Borgo-Sanzio.

La trascuratezza nella manutenzione stradale, come al solito addebitabile ai tagli dei fondi delle amministrazioni proprietarie delle strade, non permette i tagli periodici e necessari dell’erba. Cosa aspettano i nostri amministratori a intervenire? Chiediamo a chi di dovere di attivare in tempi brevi un pronto intervento.”

Le foto

Le foto documentate mostrano l’abbandono e il degrado