Il Liceo Classico “M. Cutelli e C. Salanitro” partner dell’Amenanos Neos Festival dei giovani “Concetta Oliveri”: l'”Antigone”

Il Liceo Classico “M. Cutelli e C. Salanitro” partner dell’Amenanos Neos Festival dei giovani “Concetta Oliveri”: l'”Antigone”

CATANIA – Secondo appuntamento, ieri sera, per l’edizione 2023 dell’Amenanos Festival e del Neos Festival dei giovani “Concetta Oliveri”, che, dopo l’apertura di giovedì scorso con “Il ratto di Proserpina” per la regia e drammaturgia di Alessandra Salamida, ha portato in scena l'”Antigone” di Sofocle, diretto da Cinzia Maccagnano.

Cornice splendida e suggestiva il Teatro Antico di Catania, che, anche quest’anno, ospita il Festival nella sua caratteristica struttura costruita in pietra lavica proveniente dalle pendici dell’Etna, connubio sicuramente vincente che contribuisce a rivalutare e rilanciare in tutta Italia e nel mondo i beni culturali che la nostra Isola e, nel caso specifico, la nostra Catania possiedono.

Un cartellone ricco quello proposto, che, per la produzione dell’Associazione culturale DIDE  Michele Di Dio Produzioni Teatrali – Amenanos Festival, vedrà “Il ratto di Proserpina” in replica il 20 maggio prossimo, e il 14, 18, 21 maggio nuovamente in scena l'”Antigone”. Nei giorni 15, 17, 19, 22, 23 e 27 maggio si svolgerà, invece, l’Amenanos Neos Festival dei giovani “Concetta Oliveri”, con il patrocinio dei Beni culturali e del Comune di Catania, produzione Associazione Culturale DIDE in partenariato con il Liceo Ginnasio Statale “M. Cutelli e C. Salanitro”, scuola Capofila della rete Nazionale del Licei Classici, diretto dalla prof.ssa Elisa Colella, che prevede la partecipazione di ventidue Istituti provenienti da tutto lo Stivale, in particolare Lombardia, Piemonte, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, ed è dedicato al mondo teatrale della scuola. Gli Istituti Scolastici partecipanti si esibiranno nella rappresentazione del riadattamento o di un’opera teatrale antica o moderna che richiami i temi della classicità. Il 27 avverrà la premiazione.

Quest’anno è stato fatto uno sforzo gigantesco“, rivela Michele Di Dio ai nostri microfoni, “abbiamo avuto diverse criticità, però sono state superate brillantemente“. Il suo plauso va a tutti gli artisti, che, nonostante qualche imprevisto hanno fatto uno splendido lavoro: “ringrazio enormemente anche la regista Cinzia Maccagnano” che ha assunto il ruolo difficile di Creonte già assegnato all’attore protagonista Fulvio D’angelo, colto pochi giorni fa da problemi di salute fisica, portandolo in scena con una strepitosa interpretazione al femminile, ricca di emotività.

Il CAST

Antigone: Alessandra Salamida; Creonte: Cinzia Maccagnano; Ismene: Maria Chiara Pellitteri; Guardia: Alessandro Romano; Messaggero: Massimo Di Michele; Nyx: Stefania Bruno sand artist; Corifeo: Raffaele Gangale; Coro: Federico Fiorenza, Valentina Ferrante, Alessandro Mannini, Valerio Santi, Massimo Di Michele; Euridice: Valentina Ferrante; Emone: Valerio Santi.

Costumista/Scenografo: Vincenzo la Mendola; Direttore di scena: Lucia Pisana; Disegno luci: Elvio Amaniera; Fonico: Angelo Zizza; Realizzazione Costumi: Sartoria Sociale Midulla San Cristoforo e I.I.S Lucia Mangano di Catania; Realizzazione scenografia: Liceo Artistico M.M.Lazzaro di Catania; Service: Show e Music di Giuseppe Corsaro; Responsabile Tecnico: Massimo Di Stefano; Make Up: Accademia Nicotra; Assistente backstage: Giorgia Portelli; Assistente regia: Noemi Giambirtone; Gioielli: filo e pietra creazioni Agata Mannino.

LE FOTO