“Abbassate le armi e alzate i salari”, la Sicilia verso lo sciopero generale del 26 maggio

“Abbassate le armi e alzate i salari”, la Sicilia verso lo sciopero generale del 26 maggio

SICILIA – Il Confederale regionale dell’USB Sicilia che si è svolto sabato a Catania ha deciso che, in occasione dello sciopero generale nazionale proclamato per il 26 maggio dall’USB, si svolgerà a Palermo la manifestazione regionale con concentramento alle ore 10 in piazza Marina, corteo e presidio in piazza Indipendenza, davanti al Palazzo della Presidenza della Regione.

Abbassate le armi ed alzate i salari

USB Sicilia chiama lavoratrici e lavoratori, sfruttate e sfruttati a costruire anche nella nostra Isola un movimento di lotta sul modello francese, contro le politiche del governo Meloni che stritolano i nuclei familiari più deboli, per chiedere aumenti salariali di almeno 300 euro netti in busta paga, 32 ore di lavoro a parità di salario, stipendi legati all’inflazione reale, salario minimo 10 euro l’ora, età pensionabile 62 anni con pensione minima a 1.000 euro, stabilizzazione dei precari, un milione di assunzioni stabili e reinternazionalizzazione dei servizi.

Un movimento di lotta per chiedere e ottenere l’introduzione del reato di omicidio e lesioni gravi sul Lavoro; un movimento di lotta contro i provvedimenti inaccettabili che il governo Meloni sta assumendo in materia di appalti, sull’Autonomia Differenziata, sul Reddito di Cittadinanza e sulla regolarizzazione dei lavoratori migranti; un movimento di lotta contro la militarizzazione dei territori che investe anche le scuole attraverso il PCTO, ex Altenzanza Scuola Lavoro; un movimento di lotta per la difesa della Sanità pubblica, della Scuola pubblica statale, del Trasporto pubblico, dei servizi alla cittadinanza.

L’USB Sicilia aderisce e partecipa alla manifestazione del 9 maggio a Cinisi nell’anniversario della morte di Peppino Impastato e al Forum Sociale Antimafia e alla mobilitazione per la sanità pubblica del 15 maggio a Palermo.