Terzo barchino naufragato a Lampedusa, 36 migranti salvati: recuperato cadavere di una giovane donna

Terzo barchino naufragato a Lampedusa, 36 migranti salvati: recuperato cadavere di una giovane donna

LAMPEDUSA – Non si arrestano i naufragi: anche un terzo barchino è affondato nelle acque antistanti Lampedusa, in provincia di Agrigento.

In questo caso, 36 migranti sono stati salvati, fra cui 8 donne e 3 minorenni, dai militari della motovedetta V1300 della Guardia di Finanza.

Recuperato, purtroppo, anche il cadavere di una giovane donna.

I sopravvissuti e il corpo della ragazza, sono stati già sbarcati a molo Favarolo. La salma è stata portata al cimitero di Cala Pisana dove le bare salgono a sette.

Il secondo naufragio

Andando a ritroso, nel secondo barchino è affondato al largo di Lampedusa. Sono 42 le persone soccorse dalla Guardia Costiera, fra cui 5 donne e 3 minorenni. Ci sarebbero, però, anche 3 dispersi, tutti uomini.

Il gruppo ha riferito di essere salpato da Sfax, in Tunisia, alle 22 di sabato scorso, un’ora dopo rispetto al primo natante naufragato.

sopravvissuti hanno riferito di essere originari di Benin, Camerun, Congo, Guinea, Mali, Sierra Leone e Sud Sudan.

Il naufragio di questa mattina

Un barchino di 7 metri è affondato in area Sar italiana. Un peschereccio, durante la notte, ha salvato 34 migranti e recuperato il cadavere di un uomo. Il gruppo di sopravvissuti e la salma sono stati trasbordati sulla motovedetta Cp319 della Guardia Costiera che ha portato tutti a Lampedusa.

Sono in corso ricerche di circa venti dispersi, nell’area Sar italiana dove si è verificato il naufragio, da Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza. I sopravvissuti sono 26 uomini, 8 donne e 6 minori, che hanno riferito dei compagni di viaggio dispersi. La Capitaneria di Porto sta coordinando le ricerche dei mancanti all’appello. I sopravvissuti, nelle prossime ore, verranno sentiti anche dalla Squadra Mobile nell’hotspot di Lampedusa.

La barca era partita alle 21 di sabato da Sfax, in Tunisia.