LAMPEDUSA – Ancora un naufragio a Lampedusa, in provincia di Agrigento, dove un secondo barchino è affondato al largo. Sono 42 le persone soccorse dalla Guardia Costiera, fra cui 5 donne e 3 minorenni. Ci sarebbero, però, anche 3 dispersi, tutti uomini.
Il gruppo ha riferito di essere salpato da Sfax, in Tunisia, alle 22 di sabato scorso, un’ora dopo rispetto al primo natante naufragato.
I sopravvissuti hanno riferito di essere originari di Benin, Camerun, Congo, Guinea, Mali, Sierra Leone e Sud Sudan.
Il naufragio di questa mattina
Un barchino di 7 metri è affondato in area Sar italiana. Un peschereccio, durante la notte, ha salvato 34 migranti e recuperato il cadavere di un uomo. Il gruppo di sopravvissuti e la salma sono stati trasbordati sulla motovedetta Cp319 della Guardia Costiera che ha portato tutti a Lampedusa.
Sono in corso ricerche di circa venti dispersi, nell’area Sar italiana dove si è verificato il naufragio, da Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza. I sopravvissuti sono 26 uomini, 8 donne e 6 minori, che hanno riferito dei compagni di viaggio dispersi. La Capitaneria di Porto sta coordinando le ricerche dei mancanti all’appello. I sopravvissuti, nelle prossime ore, verranno sentiti anche dalla Squadra Mobile nell’hotspot di Lampedusa.
La barca era partita alle 21 di sabato da Sfax, in Tunisia.
Continuano gli sbarchi a Lampedusa
Ben 640, distribuiti su 17 imbarcazioni, i migranti sbarcati ieri a Lampedusa che si è all’improvviso ritrovata di nuovo in emergenza. E altri 179 soccorsi, dopo la mezzanotte, mentre viaggiavano su quattro carrette. In totale 21 sbarchi con 819 persone nel giro di 24 ore.
Le motovedette di Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza faticano a raccogliere tutti gli Sos e soccorrere i tanti barchini che vengono segnalati in area Sar o nelle acque antistanti l’isola. La raffica di sbarchi, iniziata nella tarda mattinata di ieri, si sta registrando dopo quattro giorni di stop dovuti alle cattive condizioni del mare.
Tutti i migranti sbarcati sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, all’alba, c’erano 1.094 ospiti, a fronte dei poco meno 400 posti disponibili. Ieri mattina, nella struttura di primissima accoglienza, erano presenti 315 persone.