Continua la pesca illegale nell’area protetta del Plemmirio di Siracusa, sequestrata 400 metri di rete

Continua la pesca illegale nell’area protetta del Plemmirio di Siracusa, sequestrata 400 metri di rete

SIRACUSA – Continua l’attività di vigilanza ambientale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Siracusa per tutelare il litorale aretuseo, ed in particolare a difesa della flora e della fauna dell’Area Marina Protetta (A.M.P.) del Plemmirio. Attività per contrastare e reprimere la pesca di frodo.

L’equipaggio della motovedetta CP 320 della Guardia Costiera di Siracusa, coordinata dalla Sala Operativa, nella mattina di oggi, ha intercettato nella zona “B” dell’area marina protetta un natante da diporto le cui persone a bordo erano intente a salpare una rete da posta fissa. I militari della Guardia Costiera hanno, pertanto, proceduto a contestare l’illecito amministrativo di 1.000 euro – per attività di pesca svolta con attrezzi non consentiti – nei confronti dei diportisti trasgressori, sequestrando anche la rete da posta lunga circa 400 metri, posizionata illegalmente all’interno della riserva marina.

Il livello di attenzione per la tutela dell’A.M.P. del Plemmirio, in tutti i confini, è massimo, sia di giorno sia di notte, anche grazie anche alle fruttuose segnalazioni telefoniche che pervengono alla Sala Operativa della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Siracusa che, in sinergia con il Consorzio di gestione della AMP e le altre forze di polizia operanti, approfondisce e per le quali poi svolge le attività istituzioni di vigilanza e polizia marittima.

Pesca illegale al Plemmirio, sub sanzionato profumatamente e sequestrati “attrezzi del mestiere”

Soltanto alcuni giorni fa la Capitaneria di porto di Siracusa, durante l’attività di controllo posta in essere a tutela delle risorse dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, in particolare nella zona “B” della predetta riserva, ha individuato una persona intenta in attività di pesca subacquea illecita.

I militari della Guardia Costiera, dopo aver individuato il responsabile, hanno proceduto al sequestro dell’attrezzatura utilizzata per la pesca illegale all’interno della riserva, consistente in un fucile subacqueotorcecintura piombata e retino per la raccolta del pescato, in violazione delle norme vigenti in materia di tutela ambientale della riserva.

Il personale militare intervenuto ha quindi elevato, nei confronti del pescatore di frodo fermato, verbale di constatazione e contestazione di illecito amministrativo per un ammontare di 2mila euro per aver effettuato attività di pesca non regolare in AMP del Plemmirio.