In Sicilia il primato europeo dei cibi a rischio estinzione

In Sicilia il primato europeo dei cibi a rischio estinzione

In un mercato agroalimentare sempre più globalizzato c’è chi decide di proteggere, tutelare e diffondere gli alimenti a rischio d’estinzione. 

La cucina siciliana e i suoi prodotti tipici sono da sempre il biglietto da visita principale dell’Isola nel mondo, ma la Sicilia ha il primato europeo dei cibi a rischio estinzione ed a Londra c’è un interesse crescente nei suoi confronti in un clima di riscoperta delle tradizioni alimentari e del mangiare sano. Ecco perché 40 presidi siciliani aderenti a SlowFood Sicilia arrivano nella capitale inglese grazie a due accordi con le associazioni di cuochi italiani in Inghilterra e con SlowFood Anglia.

A settembre il primo evento SlowFood sarà dedicato al pesce ed alle rispettive risorse ittiche, che sono tra gli alimenti più minacciati dal rischio estinzione a causa delle tecniche di pesca indiscriminate. I cuochi che fanno parte delle delegazioni UK della Federazione Italiana Cuochi e dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani inseriranno i presidi SlowFood siciliani nei propri menu.

Oltre 200 persone, tra siciliani a Londra e londinesi appassionati di Sicilia, hanno partecipato alla due-giorni di “Siciliani a Tavola”, con il patrocinio di EXPO2015: un dibattito all’Istituto di Cultura e una cena al ristorante “Sicilia” a Epsom, vicino a Londra. L’evento, in lingua inglese, è stato organizzato dal co-fondatore di Tasting Sicily Andrea Scarpignato e dallo chef siciliano Enzo Oliveri, da oltre venti anni nella ristorazione londinese.

All’Istituto di Cultura c’è stato anche un workshop dedicato all’olio di Minuta, per riconoscere l’autentico olio extravergine di oliva, e una degustazione gratuita di miele di ape nera, pane di Tumminia, pasta Trabia, provola dei Nebrodi al limone, formaggio Maiorchino, caponata, carciofata, cucunci di Salina, ricotta infornata, fichi d’india, cannoli, paste di mandorla, torronicini alle nocciole dei Nebrodi e Malvasia. 

È stato il primo evento pubblico del nuovo direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Marco Delogu, che ha sottolineato come il cibo, il commissario Montalbano e lo scrittore Andrea Camilleri siano i migliori ambasciatori della Sicilia nel Regno Unito. Tra i partecipanti, il Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Londra Silvia Limoncini e il direttore dell’ICE Fortunato Celi Zullo che ha ricevuto un attestato di stima e riconoscenza da parte del proprio paese d’origine, Santa Lucia del Mela in provincia di Messina, dalle mani del sindaco Antonino Campo. Presenti anche i responsabili inglesi di SlowFood: Shane Holland di Slow Food in the UK, Dermott Sales di Slow Food Anglia e la coordinatrice di Slow Food Anglia Silvia Venturini di origine marchigiana. Il dibattito è stato animato da Antonio Romanzo (Associazione Comunità Siciliana nel Mondo), Lucio Tambuzzo (direttore I WORLD), Giuseppe Pennino (agronomo, dirigente dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Sicilia), lo scrittore britannico Geoff Andrews, il sommelier Maurizio Titone, Rosario Gugliotta (presidente Slow Food Sicilia), Enzo Oliveri (Federazione Italiana Cuochi, delegazione UK), Carmelo Carnevale (Associazione Professionale Cuochi Italiani), i Deputati della Camera eletti in Italia ed all’estero Mario Caruso e Carmelo Lo Monte, ed i fondatori di Tasting Sicily Salvatore Romano, Andrea Scarpignato e Eugenio Vazzano.

Un’occasione per parlare di cibo, di salute e di rispetto per le tradizioni.