Incidente mortale nella notte ad Adrano, Francesco Cerami è la vittima: gravissima la sorella

Incidente mortale nella notte ad Adrano, Francesco Cerami è la vittima: gravissima la sorella

ADRANO – Scene che non si vorrebbero mai raccontare eppure continua ininterrottamente l’escalation di morti sulle strade siciliane, veri e propri luoghi di tragedie in cui l’azione soccorritrice diventa poco rilevante dinanzi agli esiti accertati.

Scenario infausto quello accaduto ad Adrano, in provincia di Catania, dove un 15enne passeggero di una minicar sarebbe morto sul colpo a causa di un gatto in procinto di attraversare l’asfalto stradale.

La sorella della vittima alla guida della “macchinetta“, nello schivare l’animale, pare che abbia compiuto una manovra “forzata” che avrebbe fatto capovolgere il mezzo in questione.

L’impatto si è verificato la notte scorsa nel tratto della Strada Provinciale 122 che collega il Comune di Adrano con la frazione di “Mendolito”, ai piedi dell’Etna.

Nello scontro mortale il ragazzino di 15 anni, Francesco Cerami, ha perso la vita. Critiche le condizioni della sorella Chiara di 17 anni, rimasta ferita gravemente e che lotta fra la vita e la morte all’ospedale San Marco di Catania.

Da una prima ricostruzione degli agenti del commissariato di polizia di Adrano la piccola vettura si è schiantata contro un muro prima di rovesciarsi.

È stato necessario l’intervento da parte dei vigili del fuoco di Catania per estrarre i due fratelli dall’auto distrutta.

Non è tardato ad arrivare il cordoglio da parte del sindaco che ha manifestato vicinanza e dolore alla famiglia di Francesco e Chiara, sia come primo cittadino che come padre: “Un ragazzo di 15 anni che perde la vita in un incidente automobilistico è una di quelle notizie che non vorremmo mai ricevere. In questo momento sono vicino alla famiglia a cui rivolgo il mio cordoglio”.

“Il mio pensiero va in particolar modo ai genitori. Le parole si fermano qui perché incommensurabile è il loro dolore. Adesso è il momento di essere a loro vicini con la preghiera. Ho dato disposizione di indire il lutto cittadino per il giorno dei funerali“, conclude.