Muore Luciano Di Natale, padre di Sara: anni di lotta per il testamento biologico

Muore Luciano Di Natale, padre di Sara: anni di lotta per il testamento biologico

RAGUSA – Si è spento a Ragusa Luciano Di Natale: l’uomo aveva 73 anni ed era il padre di Sara, morta nel 2016 dopo 10 anni in stato vegetativo.

Una tragedia totalmente inaspettata quella legata alla morte della giovane che all’epoca studiava all’Università di Catania.

Sara aveva solo 22 anni al momento dell’avvenimento che le sarebbe costato la vita: dopo aver mangiato una polpetta carica di solfiti, comprata in una macelleria di Catania, la giovane è stata vittima di un arresto cardiocircolatorio e di uno shock anafilattico.

Per i successivi 10 anni la ragazza è rimasta in stato vegetativo, accudita dal padre Luciano, dalla mamma Gabriella e dal fratello Edmondo.

Alla luce della tragedia in cui si sono ritrovati coinvolti, i familiari della ragazza non hanno mai smesso di battersi per la tutela della autodeterminazione in materia sanitaria, sostenendo il cosiddetto “testamento biologicocontro l’accanimento terapeutico.

Luciano Di Natale ha lottato per anni affinché potesse avere il diritto di sospendere le cure dopo che la figlia era entrata in coma.

La famiglia di Sara, che ha anche sostenuto la nascita di strutture per pazienti in stato vegetativo, si era rivolta anche a papa Francesco chiedendo di affrontare con i fedeli il tema del trattamento di fine vita.

Chi non sottoscrive il testamento biologico – disse Luciano Di Natale demanda ad altri la scelta personalissima delle decisioni di fine vita. È anch’essa una scelta, ma è una scelta sciagurata perché si dà una responsabilità molto impegnativa e gravosa ad altri, familiari o medici estranei, e si corre il rischio, nel caso di ictus, infarto o altro di rimanere in stato vegetativo a vita“.

Fonte foto RagusaOggi.it