Il prestigioso Massachusetts Institute of Technology di Boston visita le aree interne della Sicilia e delle Alpi

Il prestigioso Massachusetts Institute of Technology di Boston visita le aree interne della Sicilia e delle Alpi

SICILIA – Nel quadro delle attività didattiche e di ricerca denominate “The Smart Villages of Italy“, il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston guidato dal Prof. Brent D. Ryan (direttore
del gruppo disciplinare di Progettazione e Sviluppo Urbano, nonché esperto internazionale dei processi di spopolamento delle città post-industriali americane, a partire dal “caso Detroit”) e da Carmelo Ignaccolo (ricercatore in urbanistica presso il Dipartimento di Studi Urbani e pianificazione del MIT, nonché co-fondatore dalla Associazione di Promozione Sociale Liminal) arriva in Italia per 10 giorni di indagine sul campo dei fenomeni di contrazione demografica nelle aree interne siciliane e alpine.

È un grande onore per me guidare la delegazione del mio dipartimento in America alla scoperta del patrimonio storico diffuso dei piccoli centri della Sicilia interna – dichiara Carmelo Ignaccolo -. Spero che questo sia l’inizio di future collaborazioni con Università ed enti pubblici locali per rivalutare e re-immaginare le condizioni di ‘marginalità’ dei piccoli centri urbani nel XXI secolo”.

E aggiunge: “Le fasi storiche di contrazione demografica, se ben governate, danno la possibilità di guidare processi di innovazione sociale e ci aiutano a focalizzare l’attenzione sui punti di forza dei territori, come ad esempio la rigenerazione urbana trainata dall’arte e dalla cultura, o anche le recenti opportunità di lavoro a distanza (o meglio, smart working) possono dare nuova linfa a luoghi che fino ad ora erano stato considerati isolati”.

È la prima volta che il Massachusetts Institute of Technology (MIT) organizza un corso di urbanistica sul tema dello spopolamento e del patrimonio storico diffuso in Italia – spiega il Prof. Brent D. Ryan -. Gli studenti verranno esposti a dei contesti nuovi e unici che testimoniano la ricchezza culturale della Sicilia ma anche la fragilità di un territorio impoverito economicamente e demograficamente”.

Un gruppo di dieci studenti del Master in City Planning con background diversi (da architettura, a informatica, a politiche pubbliche per lo sviluppo sostenibile) esplorerà i siti oggetto di studio e, di ritorno a Boston, elaborerà delle visioni progettuali a cavallo tra architettura, siti web interattivi e virtual reality. Gli elaborati finali verranno presentati a Boston a Dicembre e gli studiosi stanno già programmando delle mostre sugli elaborati in Sicilia durante il prossimo anno.

Questa attività didattica e di ricerca è supportata dal MIT di Boston e dal Politecnico di Milano tramite il Progetto Rocca (MISTI-Italy), in collaborazione con l’Università di Palermo (Prof. Maurizio Carta) e l’Università di Catania (Professori Paolo La Greca e Francesco Martinico). I tre temi su cui si concentreranno gli studenti sono quello della tutela del patrimonio storico-monumentale, della rivoluzione digitale con il conseguente accesso alla fibra ad alta velocità e, infine, della produzione agricola locale.

Grazie al supporto del Consolato Americano a Napoli, il gruppo di studio si recherà prima a FARM Cultural Park (Favara e Mazzarino) per degli incontri con il fondatore di FARM Andrea Bartoli e il Prof. Maurizio Carta. Successivamente si recherà a Vizzini (Sindaco Ferraro) per studiare il sito di archeologia industriale “Le Cunzirie,” recentemente identificato dall’Assessorato ai Beini Culturali e dal Ministero per i Beni Culturali come destinatario di un finanziamento PNRR da 20 milioni di euro per divenire modello di sviluppo e recupero di un centro attualmente in stato di abbandono.

Inoltre, i ricercatori provenienti dagli Stati Uniti d’America si recheranno a Centuripe dove, in sinergia con l’amministrazione comunale del Sindaco La Spina, esploreranno il quartiere dell’Annunziata e l’importante patrimonio archeologico diffuso del comune, prima di spostarsi in Lombardia per la seconda parte della ricerca.

Il gruppo di ricercatori e studenti del MIT di Boston, guidato da Brent Ryan e Carmelo Ignaccolo, incontrano il fondatore di Farm Andrea Bartoli