Milazzo piange Antonio Leto, barman amato da tutti. L’addio straziante della sorella

Milazzo piange Antonio Leto, barman amato da tutti. L’addio straziante della sorella

MILAZZO – È Antonio Leto la vittima del terribile incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri sul litorale di Ponente a Milazzo (Messina).

Il giovane era molto conosciuto nella zona: era un noto barman e frequentava diversi locali cittadini, a partire da lidi e discoteche.

Oltre a essere specializzato nei cocktail, il 32enne era anche uno sportivo che organizzata il suo tempo libero tra allenamenti in palestra, calcetto e padel.

I messaggi di cordoglio

Numerosi i messaggi di cordoglio su Facebook da parte di chi lo conosceva e non riesce ancora a realizzare quanto accaduto: “Sempre solare… Ora delizia gli angeli del paradiso con i tuoi drink“, scrive Orazio.

Era una persona preziosa – afferma Davide Dramis – un ragazzo di buona compagnia, un grande lavoratore sempre disponibile. Di lui non dimenticherò mai il suo essere sempre di buonumore e di grande cuore“.

Ultimamente Antonio Leto stava lavorando all’Horizon, il lido che si trova tra il campo sportivo e la Tonnara. Proprio i gestori hanno condiviso il loro stato d’animo su Facebook dichiarando di aver annullato la serata prevista per ieri: “Una tragica notizia oggi ha purtroppo colpito noi tutti – hanno scritto sulla loro pagina social –. Lo staff dell’Horizon si stringe attorno alla famiglia Leto per la perdita del caro Antonio. Per questo, distrutti dal dolore, oggi non ci sentiamo di festeggiare nulla“.

Un dolore che colpisce nel profondo non solo gli amici più stretti, ma anche tutti i conoscenti che rimangono increduli di fronte al destino crudele che è stato riservato a un ragazzo ben voluto da tutti.

Il dolore incolmabile della sorella

Ho sperato fino all’ultimo secondo che si trattasse di un brutto sogno, o che fosse uno dei tuoi soliti scherzi“, esordisce così la sorella Ludovica su Facebook.
Di spaventi ce ne hai fatti prendere tanti, ma questo non avrei mai immaginato che potesse succedere.
Mi hai cresciuta, ed eri ancora un bambino quando la mamma ti lasciò solo in casa a prenderti cura di me“.
Sono rare le volte in cui ti ho fatto arrabbiare, zero quelle in cui abbiamo litigato. Ma a prescindere dallo screzio, venivi sempre da me dopo mezz’ora con una battuta, o semplicemente facendo finta di niente. Per te sono sempre stata Lulù: questo soprannome me lo diedero all’asilo e, a distanza di venti anni, non hai mai smesso di chiamarmi così. Ero la tua principessina e cercavi di accontentarmi in tutto“.
Sei parte di me e vivrai sempre in me, sempre per me. Mandaci la forza, quella che non ti è mai mancata. Il mio cuore si è spezzato. Ti amo tanto, anche se non ce lo siamo detti mai. La tua sorellina Lulù“.

Fonte foto Paradiso Disco Milazzo