Caso Lukoil Priolo, l’intervento dei giudici del Tar del Lazio e le parole di Matteo Salvini

Caso Lukoil Priolo, l’intervento dei giudici del Tar del Lazio e le parole di Matteo Salvini

PRIOLO GARGALLO – I giudici del Tar del Lazio hanno disposto la sospensiva sui nuovi limiti alle emissioni imposti dal ministero per la Transizione ecologica alla società Isab-Lukoil di Priolo (Siracusa), proprietaria dell’impianto di gassificazione.

L’azienda, dopo la nuova Aia, autorizzazione integrata ambientale, sollecitata nel febbraio scorso dalla Conferenza dei servizi dei Comuni della zona industriale siracusana, aveva presentato ricorso ai giudici amministrativi laziali che hanno fissato l’udienza per il 12 ottobre prossimo.

Il leader della Lega Matteo Salvini esordisce così con i giornalisti a Palermo: “I 3.500 operai di Priolo sono una delle mie priorità”.

Il leader del Carroccio è intervenuto in merito alle sanzioni sul petrolio russo che a oggi comporterebbero l’interruzione della produzione da parte di quella che è la più grande raffineria d’Italia.

Se andiamo avanti così non so se andranno a casa di Renzi o di Di Maio a mangiare, non penso…”.

Quando decidi di sanzionare qualcuno lo fai per danneggiare questo qualcuno, mentre i numeri dicono che le sanzioni fino ad oggi stanno danneggiando l’Italia e non la Russia”, ha aggiunto.

Ad aprile è aumentato del 118% il valore delle esportazioni dalla Russia all’Italia – ha proseguito -, mentre è diminuito del 48% quelle dall’Italia alla Russia. Quando si parla di petrolio e di gas, bisogna stare molto attenti: O c’è un‘alternativa pronta o c’è qualcuno pronto a rilevare domani mattina la raffineria di Priolo oppure lasciare in mezzo alla strada 3.500 persone dall’oggi al domani non mi sembra una scelta intelligente”, ha concluso.