CATANIA – Piccoli segnali di “risveglio” per l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, in base ai recenti dati diffusi dall‘Ingv.
Così come documentato recentemente dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, infatti, il tremore vulcanico sarebbe in costante aumento già da qualche giorno.
Nelle scorse ore, in particolare tra mercoledì 11 e giovedì 12 maggio, il tremore ha raggiunto picchi che non erano ancora stati evidenziati in queste settimane.
I dati relativi al tremore vulcanico di questi giorni
È ancora presto, ovviamente, per potere parlare di una imminente eruzione (l’ultima risale al mese di febbraio 2022), ma dalle prime luci di stamattina, sui crateri sommitali, è possibile scorgere un piccolo pennacchio di fumo.
Già ieri, nella stessa area sommitale, i residenti dell’area pedemontana avevano osservato una fuoriuscita di cenere dal Cratere di Sud-Est. Attualmente, comunque, la situazione sul vulcano continua a mantenersi regolare. L’Ingv continua a monitorare costantemente la sua evoluzione.
Fonte foto: ingv.it
