Etna in eruzione, chiuso l’aeroporto di Catania: nube vulcanica di 12mila metri – AGGIORNAMENTI

Etna in eruzione, chiuso l’aeroporto di Catania: nube vulcanica di 12mila metri – AGGIORNAMENTI

CATANIA – L’ennesima eruzione dell’Etna di stamani sta suscitando stupore e spettacolo nel capoluogo etneo. Tra Acireale e Giarre si segnala copiosa ricaduta di cenere che ha causato anche la chiusura dell’aeroporto di Catania.

Comunicato Aeroporto Catania

A causa dell’attività eruttiva dell’Etna, lo spazio aereo di CTAairport è al momento inibito al traffico. Rimarrà tale fino a ulteriori aggiornamenti. Nessun volo, quindi, potrà atterrare o decollare. Per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree o di verificare la situazione in tempo reale sul sito (cliccando qui)“.

Intanto dagli esperti dell’Ingv arrivano ulteriori aggiornamenti in merito all’eruzione in corso.

Ricaduta di cenere ad Acireale – fonte foto Tonino Giorgianni

Bollettino Ingv ore 13,49

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “a partire dalle 11,10 GMT si osserva, dalle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’INGV-OE, un trabocco lavico dal Cratere di Sud Est che si propaga verso SW. La nube vulcanica ha raggiunto inoltre un’altezza di almeno 11 km sul livello del mare. L’ampiezza media del tremore vulcanico si attesta ancora su livelli molto alti. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico risulta localizzato nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2.900-3.000 metri al di sopra del livello medio del mare. Si osserva un incremento della frequenza di accadimento e dell’ampiezza degli eventi infrasonici che risultano localizzati in corrispondenza del Cratere di Sud Est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo mostrano variazioni sui segnali di tilt delle stazioni sommitali con un massimo di circa 2.5 microrad alla stazione di Cratere del Piano“.

Aggiornamento eruzione Etna ore 14,15

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “la fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata. La nube vulcanica prodotta dall’attività esplosiva ha raggiunto un’altezza stimata di circa 12.000 metri sul livello del mare e si disperde verso Sud-Sud Est. Personale INGV-OE in campo segnala ricaduta di cenere vulcanica a Viagrande, Trecastagni e Zafferana.

Il flusso lavico prodotto dall’attività in corso al Cratere di Sud-Est è ancora alimentato.

Dalle ore 12,10 UTC circa si osserva una rapida decrescita dei valori di ampiezza media del tremore vulcanico che si attestano su un livello medio con una tendenza al decremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2.900-3.000 metri sul livello del mare. Anche l’attività infrasonica, che continua ad essere localizzata nell’area del Cratere di SE, mostra un chiaro decremento del numero di eventi e della loro ampiezza.

La rete tilt ha mostrato variazioni contenute entro pochi microradianti alle stazioni sommitali durante l’attività di fontana di lava, con un massimo di circa 5.2 microrad misurato alla stazione ECP. Nessuna variazione significativa è invece stata osservata nelle serie temporali delle deformazioni del suolo dalla rete GNSS“.

Fonte foto Giuseppe Sanguimeni