Cgil sul Cara di Mineo: “Commissariamento è atto dovuto”

Cgil sul Cara di Mineo: “Commissariamento è atto dovuto”

MINEO – Sulla vicenda del Cara di Mineo è intervenuta la Cgil dicendo che “il commissariamento è un atto dovuto vista l’irregolarità del bando”. Il presidente dell’autorità anticorruzione Raffaele Cantone, proprio ieri, ha annunciato l’avvenuta disposizione del commissariamento ai microfoni di un’emittente nazionale.

Per il sindacato la situazione attuale poteva essere evitata attraverso “procedure ferree” che avrebbero anche evitato le continue proroghe sull’onda dell’emergenza. Per Mimma Argurio, componente della segreteria isolana del sindacato, il “caso Mineo rappresenta la punta dell’iceberg di un sistema di corruttela diffusa che non esita ad approfittare neanche del bisogno e della disperazione, e per questo è ancora più triste e sconcertante”.

Per l’esponente della Cgil “al di là degli atti immediati e urgenti si impone comunque ora una riflessione sulla gestione dell’accoglienza dei migranti, che deve passare attraverso regole ferree, appalti trasparenti, sistemi di vigilanza e monitoraggio, che vedano in primo piano il ruolo delle Prefetture in stretto raccordo con la Presidenza del Consiglio dei ministri. Va comunque sottolineato – rileva Argurio – il ruolo positivo che stanno avendo i comuni siciliani su questo tema. Ancora una volta, mentre parte del Nord dà il peggio di sé – conclude – i Comuni della Sicilia dimostrano che la solidarietà è un valore che esiste e può essere praticato”.