Stromboli in fermento, si intensifica l’attività esplosiva ma non solo: i comunicati dell’Ingv

Stromboli in fermento, si intensifica l’attività esplosiva ma non solo: i comunicati dell’Ingv

LIPARI – Lo Stromboli è in fermento da ieri pomeriggio. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, infatti, ha reso noto che “dalle ore 16,50 UTC circa, le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno evidenziato un’intensificazione dell’attività esplosiva di spattering nell’area craterica Nord“.

Sebbene la visibilità sia ridotta a causa della copertura nuvolosa, si osserva un continuo accumulo di materiale piroclastico nella parte alta della Sciara del Fuoco che produce un intenso rotolamento di grossi blocchi incandescenti fino alla costa“, si legge nel comunicato.

E ancora: “A partire dalle 18,30 UTC si osserva, inoltre, una piccola colata lavica reomorfica, che rimane confinata nella parte alta della Sciara del Fuoco, dal cui fronte si staccano grossi blocchi incandescenti“.

Dal punto di vista sismico, “dalle 16,40 UTC è stato osservato un moderato incremento nell’ampiezza media del tremore vulcanico, all’interno della fascia dei valori medio-bassi. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell’ampiezza degli explosion quakes“.

Infine: “Le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 19,58 (18:58 UTC), una variazione dei parametri monitorati. In particolare si osserva un’anomalia termica dalle telecamere di sorveglianza“.

Le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 23,25 (22:25 UTC), il rientro dei parametri alla normale attività: “La frequenza delle esplosioni è rientrata nei valori ordinari e il rotolamento del materiale incandescente lungo la Sciara del Fuoco è cessato“.

L’ampiezza media del tremore vulcanico ha subito un decremento mantenendosi, comunque, nella fascia dei valori medio-bassi. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell’ampiezza degli explosion quakes“, si precisa.

Foto di repertorio