CATANIA – Persiste, in tutta la sua pericolosità per la salute degli abitanti, la fogna a cielo aperto presente da oltre cinque mesi in viale Bummacaro 16 nel popoloso quartiere Librino a Catania.
Problema già segnalato il 4 giugno 2019 anche dalle pagine di questa testata giornalistica e che purtroppo, ancora oggi, non ha trovato nessun concreto riscontro per una sua immediata soluzione.
Ieri pomeriggio si è recato in loco il segretario provinciale del Partito Democratico Angelo Villari, per constatare personalmente l’effettiva pericolosità di questa fuoriuscita di liquami tossici altamente rischiosi. Raggiunto telefonicamente da noi di NewSicilia ha risposto ad alcune nostre domande.
Secondo lei, senza inoltrarci negli sterili campi della polemica o della deriva politica, ieri pomeriggio ha compreso qual è il vero problema tecnico che impedisce una immediata soluzione a un caso così grave e urgente?
“Ieri pomeriggio ho solo verificato la gravità del problema. Naturalmente, non son in grado di comprendere la natura tecnica di tutto ciò, ho solo potuto constatare che vi è una fuoruscita di liquame dalla fognatura, fuoriuscita che determina una vera e propria fogna a cielo aperto che mette in discussione la salute di chi vive in quella zona, soprattutto i bambini che vi giocano, e il decoro di quel quartiere”.
Darà un seguito concreto alla sua visita di ieri e dopo l’incontro con gli abitanti della zona? e se sì nell’immediato quale iniziativa penserà di adottare?
“Ho fatto appello, nella mia qualità di Segretario del Partito Democratico della provincia di Catania, e come cittadino di questa comunità, all’Amministrazione Comunale per risolvere immediatamente questo problema presente da ben cinque mesi. Pertanto, occorre risolvere, immediatamente, questa inarrestabile fuoruscita di liquame che, ancor peggio, scivolando arriva perfino a lambire il vicino all’ospedale San Marco con le immaginabili conseguenze del caso. Ho inoltre sottolineato che è inammissibile che Librino, così come altre circoscrizioni di Catania, possano essere lasciate abbandonate, senza servizi e al limite della decente vivibilità”.
Ritornerà a verificare lo stato dell’arte degli eventuali lavori di ripristino?
“Naturalmente, seguirò con attenzione la questione sin dalla prossima settimana, dando seguito alle iniziative di protesta qualora non si risolva il problema e, comunque, ritornerò a verificare se e come sono stati eseguiti i lavori per evitare che si perpetuino o si ripetano situazione così gravi a Librino e negli altri quartieri”.
Salutiamo Villari, nella speranza che questo ennesimo appello, a distanza di mesi dal primo, non rimanga anch’esso inascoltato, parliamo di una priorità che non ammette, ulteriori, ingiustificabili rinvii. Attendiamo fiduciosi.
