Flash mob e catene umane: la protesta degli Studenti Medi palermitani

Flash mob e catene umane: la protesta degli Studenti Medi palermitani

PALERMO – Gli “Studenti Medi“, grossa associazione studentesca avente diffusione nazionale, hanno già annunciato di voler scendere in piazza contro l’idea di “Buona scuola” proposta da Matteo Renzi. Da qui la volontà di organizzare ovunque nel territorio palermitano delle catene umane e dei flash mob che possano dare voce agli studenti, primi interessati alla riforma e per assurdo i meno ascoltati in materia di proposte per il rinnovamento della “loro” scuola.

A partire da oggi quindi molti studenti bloccheranno per qualche istante l’accesso ai rispettivi istituti formando delle grandi catene umane che possano abbracciare l’intero perimetro degli edifici. Tale coreografia avrà lo scopo di simboleggiare il tempo che passa e che stringe la morsa su una scuola sempre meno efficiente e ogni giorno meno adeguata a formare culturalmente e professionalmente i cittadini.

Tra i punti del decreto più aspramente contestati ancora una volta ci sarebbe la chiamata nominativa degli insegnanti che, sostiene un rappresentante del movimento “Crea scuole di serie A e serie B e lede la libertà di apprendimento”.

La “Buona scuola” inoltre intaccherebbe il diritto allo studio riducendo sensibilmente le risorse destinate al finanziamento di progetti didattici. Temuta è anche la possibilità che la scuola possa presto trasformarsi in un’istituzione privata “La scuola pubblica è pubblica e tale deve restare” sostiene ancora un rappresentante degli”Studenti Medi“.

L’organizzazione non è nuova a questa tipologia di proteste: tra le più recenti si ricorda quella dello scorso 5 maggio che ha dato vita in varie piazze italiane a diversi flash mob e cortei

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