ITALIA – Sono in corso, in diverse città italiane, numerose perquisizioni da parte della Polizia nei confronti di appartenenti ai movimenti no-vax che avevano ipotizzato di compiere azioni violente nel corso delle manifestazioni organizzate per protestare contro i provvedimenti messi in atto dal Governo nelle scorse settimane.
In particolare, in base alle indagini coordinate dalla Procura di Milano e condotta da Digos e Polizia Postale, le azioni di sommossa sarebbero state pianificate attraverso un gruppo Telegram.
Le perquisizioni sono state compiute nelle città di Milano, Bergamo, Roma, Venezia, Padova e Reggio Emilia. Oltre alle abitazioni delle persone indagate, le verifiche sono state estese anche a computer, cellulari tablet e profili sociali.
All’interno delle chat di Telegram è stata scoperta la pianificazione di azioni aggressive anche con l’utilizzo di armi. Nel dettaglio, le violenze sarebbero dovute scattare in occasione di un imminente raduno no-vax a Roma.
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