Le missioni a Roma di Baccei finiscono in un esposto in procura. Cobas: “Destano sconcerto”

Le missioni a Roma di Baccei finiscono in un esposto in procura. Cobas: “Destano sconcerto”

PALERMO – Un articolo di Repubblica, dello scorso aprile, aveva messo in evidenza le trasferte dell’assessore all’Economia Alessandro Baccei a Roma pagate con l’indennità extra di missione, come testimoniano i decreti firmati dalla dirigente dell’assessorato.

Ci sarebbero state tra gennaio e marzo undici trasferte romane effettuate quasi tutte nel fine settimana per una cifra di oltre 5mila euro.

Ciò aveva sollevato alcuni dubbi specie in funzione del ruolo di Baccei: un papa straniero venuto in Sicilia per rimettere a posto i disastrosi conti della Regione funestati da sprechi e ruberie.

L’assessore si era difeso dicendo che erano tutte “trasferte di lavoro” e che non avevano bisogno di albergo in quanto possiede casa proprio a Roma. A distanza di quasi un mese il sindacato Cobas/Codir ha inoltrato un esposto alla procura e alla Corte dei conti per chiedere di “valutare se sussistano eventuali elementi di illegittimità, dolo e danno all’erario”.

“Il processo di moralizzazione della res pubblica – sottolinea la segreteria generale del Cobas/Codir – non può certo, demagogicamente, essere scaricato solo sull’anello debole composto dagli incolpevoli lavoratori regionali, ma deve partire proprio dai comportamenti di chi sta, al momento, al vertice della pubblica amministrazione. Francamente – aggiunge la segreteria generale del sindacato – apprendere che il nostro assessore all’economia vada in missione il venerdì per andare a casa a Roma e la concluda al suo rientro a Palermo il lunedì, desta comunque un certo sconcerto”.

Di seguito i decreti per le missioni dell’assessore:

Decreto-n.-502-del-9-marzo-2015

Decreto-n.-564-del-12-marzo-2015

Decreto-n.-693-del-26-marzo-20151