SICILIA – I numeri, questa volta, non sorridono più alla Sicilia. La nostra regione è sempre più vicina al passaggio in zona gialla e il possibile aumento delle restrizioni potrebbe già avvenire dopo Ferragosto. Nelle cosiddette “regioni delle vacanze” (la Sardegna è in una situazione simile, se non più grave) il rischio di un passo indietro è più che concreto.
Come al solito parlano i numeri, mai così vicini al superamento della soglia dei parametri. Aumenta tutto: contagi (ormai una costante), ricoveri in area medica e ingressi in Terapia Intensiva. Sono in particolare queste ultime due voci da tenere d’occhio, visti e considerati i nuovi parametri che il Governo considera per i passaggi nelle varie zone.
Quando si passa in zona gialla
I parametri considerati dal Governo per i passaggi delle regioni nelle varie zone che ormai tutti conosciamo riguardano non più l’incidenza dei contagi, bensì i tassi di occupazione di aree mediche e Terapie Intensive. Per rimanere in zona bianca bisogna che i ricoveri si mantengano sotto la doppia cifra percentuale, sia quelli ordinari che quelli nel reparto per i malati più gravi.
Ecco quando si passa in zona gialla: se una regione supera il 10% dei posti occupati in Terapia Intensiva e il 15% di quelli in area medica. Per la zona arancione le soglie sono rispettivamente 20% e 30%, per la zona rossa 30% e 40%.
Sicilia zona gialla: ecco quando
Considerando le soglie prese in esame, la nostra isola versa in condizioni da attenzionare particolarmente. Il bollettino di ieri ha dato l’ennesima batosta alla Regione. Sono saliti, infatti, a 394 i ricoveri ordinari e a 47 i posti letto occupati in Terapia Intensiva. I due tassi si aggirano rispettivamente al 12,6% e 6,4%.
Secondo le ipotesi, potrebbero bastare al massimo due settimane prima che la Sicilia raggiunga le due soglie limite del 10% e del 15%. Dunque, la zona gialla può scattare già da dopo Ferragosto. La data più accreditata al momento, però, è quella del 23.
Una situazione che accomuna quasi tutte le regioni turistiche, ma che da noi è particolarmente acuita dal basso numero di vaccinati. I dati Iss mostrano come la maggior parte delle persone a finire ricoverate siano proprio quelle con neanche una dose di vaccino.
Le regole in zona gialla
Le regole in zona gialla sono pressoché le stesse della zona bianca, almeno per quanto riguarda gli spostamenti da un luogo all’altro e l’assenza di coprifuoco.
In caso di passaggio, però, tornerebbero alcuni obblighi. In primis si ritornerebbe con la mascherina all’aperto. Tornerebbero pure le limitazioni per i ristoranti.
Essi infatti rimarrebbero aperti anche al chiuso, ma con il limite massimo di 4 persone per tavolo.
Immagine di repertorio
