Coronavirus e mortalità, a Palermo boom di decessi negli ultimi mesi: “Drammatico incremento”

Coronavirus e mortalità, a Palermo boom di decessi negli ultimi mesi: “Drammatico incremento”

PALERMO – È stato pubblicato il rapporto sull’andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane aggiornato al 25 maggio 2021, a cura del Ministero della Salute e del dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio.

Girolamo D’Anneo, responsabile dell’ufficio Statistica del Comune di Palermo, sottolinea che “i dati contenuti nel rapporto confermano il drammatico incremento della mortalità totale nella città di Palermo già rilevato nei precedenti rapporti. In particolare, dopo una diminuzione registrata a febbraio, a partire da metà marzo si è registrata nuovamente una mortalità superiore all’atteso” a causa dell’emergenza Coronavirus.

  • Nel mese di gennaio i decessi rilevati a Palermo sono stati 763, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 684 (+79 decessi, pari a +12%).
  • Nel mese di febbraio i decessi rilevati a Palermo sono stati 575, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 588 (-13 decessi, pari a -2%).
  • Nel mese di marzo i decessi rilevati a Palermo sono stati 679, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 619 (+60 decessi, pari a +10%).
  • Nel mese di aprile i decessi rilevati a Palermo sono stati 653, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 530 (+123 decessi, pari a +23%).
  • Nella prima metà di maggio i decessi rilevati a Palermo sono stati 305, contro una media degli ultimi 5 anni pari a 236 (+69 decessi, pari a +29%).

Per quanto riguarda i decessi settimanali, “si rilevano dei picchi di eccesso di mortalità particolarmente elevati nelle settimane dal 20 al 26 gennaio (+34,5%), dal 24 al 30 marzo (+40,3%) e dal 14 al 20 aprile (+33,6%). Dal 24 marzo e fino a metà maggio l’incremento di mortalità è risultato sempre superiore al 20%“.

In valore assoluto, dal 30 dicembre 2020 al 25 maggio 2021, a Palermo si sono registrati 3.179 decessi, con un incremento di 348 unità (+12,3%) rispetto alla media degli ultimi 5 anni“, conclude il responsabile.

Immagine di repertorio