Catania beffato a tempo scaduto da Vantaggiato

Catania beffato a tempo scaduto da Vantaggiato

CATANIA – Occasione per chiudere il discorso salvezza da una parte, conquistare punti preziosi in ottica playoff dall’altra. Catania e Livorno non vanno oltre il risultato di parità. Le due squadre si affrontano allo stadio Angelo Massimino dando vita ad un confronto sostanzialmente equilibrato. La prima occasione da gol dell’incontro è del Catania. Al 1’ il calcio di punizione battuto da Rosina è ben calibrato per la testa di Sciaudone, ma l’incornata dell’ex centrocampista del Bari termina sopra la traversa.

Si fa vedere anche il Livorno, al 10’, mettendo i brividi alla difesa etnea sugli sviluppi di una mischia in area. In qualche modo Terracciano e la retroguardia catanese se la cavano. Pochi minuti più tardi si rivela, invece, provvidenziale l’intervento difensivo di Schiavi. Occasione potenzialmente molto pericolosa per il Livorno, il difensore fa buona guardia.

Passano appena tre minuti ed il Catania rialza la testa, trovando la via del gol. Contropiede fulmineo, Mazzotta sul filo del fuorigioco, a tu per tu, calcia addosso al portiere ma la palla rimane lì e la rimette in mezzo per Sciaudone, il quale effettua la deviazione vincente. Pallone sotto la traversa, gol ed esultanza con annesso balletto sotto la Curva Nord.

A questo punto il Livorno reagisce, non ci sta a perdere. Al 24’ Vantaggiato protesta per un presunto fallo in area di rigore rossoazzurra, ma l’arbitro opta per la non concessione del rigore. Soprattutto attraverso le giocate di Jelenic il Livorno crea qualche grattacapo alla difesa etnea, ma la coppia centrale Schiavi-Sauro e Terracciano non si fanno sorprendere.

Al 39’ il regista livornese Luci vede e serve Vantaggiato al centro dell’area di rigore rossoazzurra, ma il colpo di testa di quest’ultimo finisce sul fondo. L’ultima ghiotta opportunità del primo tempo porta la firma di Castro che, al minuto 41, si libera agevolmente della marcatura di Luci, salta un secondo avversario e poi conclude di poco sopra la traversa. Azione da applausi.

Nella ripresa il Livorno preme sull’acceleratore alla ricerca del pareggio, Catania che si mantiene pericoloso attraverso le ripartenze. Al 48’ Rinaudo si fa soffiare palla dall’ex Biagianti, che però non trova il tempo giusto per servire i compagni da posizione favorevole. Bravo Terracciano nella lettura della situazione, avventandosi sul pallone.

La risposta del Catania è affidata a Maniero, che calcia da ottima posizione ma il tiro viene respinto da Emerson. Nei minuti successivi di gioco, Marcolin si chiude a riccio inserendo Capuano e Chrapek al posto di Rosina e Maniero. Il Catania passa alla linea difensiva a cinque. Panucci, invece, mette dentro un nuovo attaccante, Galabinov, rilevando Gemiti.

I padroni di casa soffrono la spinta offensiva ospite. Livornesi che fanno frequentemente ricorso al cross e si rendono estremamente insidiosi su punizione. In particolare con Emerson e Vantaggiato, ma anche i guizzi del neo entrato Galabinov mettono i brividi alla difesa rossoazzurra. Proprio quest’ultimo s’inserisce centralmente al 76’, peccato per lui che la conclusione termini sull’esterno della rete.

Il quarto d’ora finale è di grande sofferenza per il Catania, che si difende con le unghie e con i denti. Al minuto 87 Vantaggiato fa le prove generali del gol. Prima con una violentissima botta da fuori, poi esaltando i riflessi di Terracciano con una prodigiosa respinta. Infine trasforma un contestatissimo calcio di rigore a tempo abbondantemente scaduto. Il Livorno pareggia così in extremis, tra le vibranti proteste etnee. Pochi istanti dopo, l’arbitro Mariani decreta la fine delle ostilità. Inevitabili i fischi del pubblico all’indirizzo del direttore di gara.

CATANIA-LIVORNO, TABELLINO PARTITA

MARCATORI: 19’ Sciaudone, 90’+5 Vantaggiato rig.

CATANIA (4-3-1-2): 22 Terracciano; 26 Belmonte (56’ Gyomber), 5 Schiavi, 15 Sauro, 43 Mazzotta; 44 Sciaudone, 21 Rinaudo, 42 Coppola; 10 Rosina (69’ Capuano); 7 Maniero (83’ Chrapek), 19 Castro. A disposizione: 12 Ficara, 23 Gyomber, 24 Capuano, 8 Escalante, 39 Odjer, 20 Chrapek, 6 Martinho, 14 Barisic, 34 Rossetti. Allenatore: Marcolin

LIVORNO (3-5-2): 1 Mazzoni; 4 Bernardini, 5 Emerson, 11 Lambrughi; 23 Maicon, 8 Moscati (73’ Djokovic), 10 Luci, 7 Biagianti, 3 Gemiti (66’ Galabinov); 20 Jelenic, 24 Vantaggiato. A disposizione: 22 Cipriani, 17 Ceccherini, 6 Empereur, 19 Rafati, 2 Strasser, 28 Djokovic, 38 Appelt Pires, 7 Belingheri, 16 Galabinov. Allenatore: Panucci

Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia

Ammoniti: Belmonte, Luci, Rinaudo, Schiavi, Mazzotta, Castro

Espulso: Gyomber