CATANIA – Dopo la denuncia social scoppiata su Facebook a seguito della pubblicazione di un post che riprendeva alcuni assembramenti davanti alla cassa dell’ospedale San Marco di Catania, arrivano i primi chiarimenti.
La gestione del parcheggio, infatti, non è gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria ma è affidata ad una ditta esterna. Inoltre, una cassa posta al di fuori dell’edificio, utile per evitare la formazione di file, era stata installata ma poco dopo è stata rubata.
La segnalazione, a cui è seguita non poca indignazione sui social network, sarebbe nata a seguito di un post pubblicato da Giuseppe Di Fini che, tramite alcune fotografie, ha riportato la coda alla cassa per il parcheggio: mascherine abbassate e distanziamento non rispettato la scenda ripresa. Ma di chi è la colpa?
Covid Catania, assembramenti all’ospedale San Marco: la denuncia di un testimone
“Semplicemente vomitevole. Stamattina mi trovavo all’ospedale San Marco. Questa è la coda generatasi alla cassa automatica, per pagare il biglietto di sosta. Nessuno a vigilare, nessuno a far rispettare le distanze. Tutti assiepati, ammassati, oserei dire abbracciati“, ha scritto Giuseppe.
Ma, a un anno dallo scoppio della pandemia, è ancora necessaria la presenza costante di controllori per rispettare regole di prevenzione del contagio da Coronavirus?
Immagine di repertorio
