Sicilia zona rossa, imminente la firma del ministro Speranza: ecco divieti e cosa si potrà fare

Sicilia zona rossa, imminente la firma del ministro Speranza: ecco divieti e cosa si potrà fare

SICILIA – È soltanto una questione di ore l’istituzione della nuova zona rossa in Sicilia per fronteggiare la dilagante emergenza da Coronavirus nell’Isola. A breve, infatti, il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà l’ordinanza richiesta dal governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci che entrerà in vigore da domenica 17 gennaio.

In caso di mancato supporto da parte di Roma, il presidente siciliano aveva annunciato nelle scorse ore di voler già procedere autonomamente, delimitando alcune zone rosse sul territorio isolano. La firma da parte del Governo nazionale, comunque, non sembra essere in discussione e l’ufficialità potrebbe giungere già nella serata di oggi.

Sicilia zona rossa, divieti e permessi

Con l’istituzione della zona rossa, salvo eventuali modifiche, verrà disposto il divieto a qualsiasi orario per gli spostamenti, anche all’interno del proprio Comune di residenza. Fanno eccezione i motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati anche gli spostamenti tra Regioni e Comuni.

Si prevede anche la chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7. Verrà consentito l’asporto fino alle ore 18 per i bar e fino alle ore 22 per i ristoranti. Rimarrà garantirà la consegna a domicilio. Sarà disposta la chiusura anche per altre attività, tranne per beni alimentari, supermercati e necessità. Il divieto non verrà esteso a edicole, farmacie e parafarmacie, tabaccherie, lavanderia, parrucchieri e barbieri. Chiusi, invece, i centri estetici.

Rimarranno chiusi anche musei, mostre, cinema, teatri, palestre, sale giochi e sale scommesse e bingo. Prevista la sospensione per le competizione sportive, a eccezione per quelle di interesse nazionale del Coni e del Cip. Niente attività nei centri sportivi, mentre sarà comunque garantita la possibilità di svolgere attività fisica nei pressi della propria abitazione e all’aria aperta, pur sempre in forma individuale.

Istituita la didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado e per le classi di seconda e terza media. Rimarranno attivi asili e scuole dell’infanzia, elementari e prima media. Chiuse anche le Università, a patto di eccezioni specifiche. Sui mezzi di trasporto pubblico sarà consentita una capienza fino al 50%, a eccezione del trasporto scolastico.

Fonte immagine: Infooggi.it