Dramma sulla A19, infermiera si sente male alla guida dopo turno in ospedale: trasferita al Policlinico di Catania in elisoccorso

Dramma sulla A19, infermiera si sente male alla guida dopo turno in ospedale: trasferita al Policlinico di Catania in elisoccorso

ENNA – Personale della Sezione Polizia Stradale di Enna, nella prima mattinata del 17 novembre 2020, ha prestato soccorso a una donna colta da grave malore, salvandole la vita.

Gli agenti, che transitavano sulla A19 direzione Catania, hanno notato sulla corsia di emergenza un’auto in sosta. Prontamente scesi dall’auto di servizio, hanno verificato al posto di guida la presenza di una donna, riversa, colpita da malore e in stato di totale incoscienza. Essendo l’auto chiusa dall’interno e dato che la donna non dava minimamente segni di vita, i poliziotti hanno rotto prontamente in sicurezza il vetro del finestrino posteriore, permettendo l’apertura del veicolo. Viste le gravissime condizioni in cui versava la donna hanno allertato il 118.

Gli agenti, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi, hanno contattato il medico del Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Enna, per farsi assistere sulle procedure da adottare. Il sanitario, informato delle condizioni della signora, un’infermiera dello stesso nosocomio che terminato il turno di servizio stava rientrando nella propria abitazione di Agira, ha dettato agli operatori di polizia presenti sul posto le procedure per tentare di rianimare la donna. Dopo alcuni minuti, prima dell’arrivo dei soccorsi, le manovre di rianimazione cardio-polmonare degli agenti, sempre guidati telefonicamente dal medico, hanno permesso alla signora di riprendere seppur flebilmente a respirare autonomamente. Nel frattempo sono sopraggiunti un’ambulanza e l’elisoccorso. Dopo essere stata stabilizzata, viste le gravi condizioni in cui versava, la donna è stata trasportata nel Policlinico di Catania per le cure del caso.

Il tempestivo intervento della pattuglia della Polizia di Stato, che ha contribuito a salvare una vita umana, ha riscosso il plauso della famiglia della malcapitata e degli stessi operatori sanitari.

Immagine di repertorio