Palermo, contro la Juve Stabia i rosanero tornano vincenti e convincenti

Palermo, contro la Juve Stabia i rosanero tornano vincenti e convincenti

PALERMO – Finalmente è arrivata la vittoria! Contro la Juve Stabia, dopo una partita che ha visto confermato il cuore e a cui si è aggiunto a tratti il gioco veloce e redditizio, il Palermo ha vinto per la prima volta in questa stagione di Serie C.

Nella conquista dei tre punti grossi meriti vanno Boscaglia, che sta cominciando a raccogliere i frutti del suo lavoro. La mentalità vincente, la predilezione per il gioco offensivo dell’allenatore e la possibilità, fattore importantissimo, di operare cambi nel corso della partita hanno portato ad una affermazione che, al di là del fatto di avere abbandonato l’ultimo posto in classifica, è un toccasana psicologico che fa aumentare l’autostima del gruppo rosanero.

Il risultato finale di 1 a 2 è giustissimo, perché, se il Palermo può recriminare per aver fallito prima con Rauti al 78° e poi con Lucca all’83° due ghiotte occasioni da gol, la Juve Stabia ha vivacemente protestato per la mancata assegnazione di due rigori per due falli di mano in area rosa, il primo di Peretti al 65°, il secondo di Accardi all’82°.

Per completare la cronaca riferiamo del gol di testa al 5° minuto di gioco di Saraniti, costretto poi ad uscire al 32° per un problema alla coscia, del raddoppio di Floriano a conclusione di un veloce contropiede al 73° e della rete della Juve Stabia su rigore realizzato al 95° da Mastalli.

Della partita del Palermo c’è da apprezzare il bel gioco veloce, vivace e ordinato, prezioso l’apporto di Martin, della prima mezz’ora e le ripartenze efficaci della ripresa.

Sugli scudi le prestazioni di Marconi, attento e sicuro in difesa, di Odjer, dinamico supporto a Martin a centrocampo, di Kanoutè e Broh, abilissimi nel gioco di finalizzazione per le punte, e infine di Saraniti e Floriano, efficaci nel concretizzare le occasioni avute.

Ma non c’è il tempo per festeggiare: domenica si torna in campo alle 15, questa volta al Barbera, contro la Paganese con l’auspicio che si sia veramente invertita la rotta, si continui con un Palermo redditizio, ordinato, a tratti elegante, che piace e, cosa più importante, che vince.