Regione Siciliana, ecco la nuova legge urbanistica. L’Ars unita nell’approvazione: ecco cosa prevede

Regione Siciliana, ecco la nuova legge urbanistica. L’Ars unita nell’approvazione: ecco cosa prevede

PALERMO – È stata approvata dai componenti dell’Assemblea regionale siciliana la nuova legge urbanistica che intende riformare l’attuale normativa per incentivare lo sviluppo del territorio senza ulteriore consumo di suolo, puntando sulla riqualificazione dell’esistente e promuovendo le iniziative volte alla tutela del rischio sismico e idrogeologico.

Dopo oltre quarant’anni, la Regione si dota di una legge che ridisegna e semplifica i criteri e le procedure di governo del territorio siciliano. Una normativa tanto attesa, che dà protagonismo agli Enti locali, chiamati adesso a una stagione di rigenerazione urbana, nel rispetto assoluto dell’ambiente. Era, questa legge di riforma, uno degli obiettivi del mio governo e lo abbiamo realizzato, con una responsabile partecipazione dell’Ars. Mi si lasci ringraziare anche l’assessore al Territorio, Toto Cordaro, e la presidente della Commissione Ambiente, Giusy Savarino, per l’ottimo lavoro svolto.“, Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, commentando l’approvazione in Aula del disegno di legge sul “Governo del territorio”.

Tra i principi ispiratori e gli obiettivi del ddl, composto da 55 articoli, ci sono il consumo del suolo tendente a zero e la rigenerazione urbana, ovvero il recupero e il riutilizzo del dell’edilizia esistente, nell’ottica di una politica di qualità del paesaggio e dell’ambiente.

La riforma prevede anche l’introduzione del Ptr, il Piano territoriale regionale con valenza paesaggistica, uno strumento strategico che definisce le finalità generali, gli indirizzi e le scelte in materia di governo del territorio su scala regionale e che sovrintende alla pianificazione degli Enti locali. Al posto del “vecchio” Prg arriva il Pug, Il Piano urbano generale. Prevista l’introduzione del Certificato verde, la rivalutazione del tessuto agricolo e l’introduzione dei principi di perequazione e compensazione.

Oggi – commenta l’assessore al Territorio, Toto Cordaroè un giorno importante per la Sicilia e per i siciliani. Un’altra riforma voluta dal governo Musumeci va in porto. E quella odierna ha un significato particolare, perché arriva dopo 42 anni dall’ultima legge urbanistica. Prosegue, quindi, la stagione delle riforme, inserite fra le priorità del programma di governo. Un ringraziamento va a tutto il Parlamento, oltre al che al dipartimento Urbanistica (e in particolare all’architetto Giovanni Grutta), con cui condividiamo questo straordinario risultato“.

Puntuale anche il commento del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che ha dichiarato: “La riforma sull’urbanistica è stata voluta da tutto il Parlamento siciliano. È un’ulteriore dimostrazione che l’Assemblea regionale siciliana sui grandi temi è in grado di trovare una grande compattezza“.

Va dato merito alla presidente della commissione Ambiente, Giusy Savarino, e all’assessore regionale al Territorio, Toto Cordaro, per avere accettato contributi migliorativi sia della maggioranza che dell’opposizione – ha proseguito -. Sono stati necessari quattro giorni di intenso lavoro per arrivare a questo risultato. L’ultima riforma del settore risale al presidente Piersanti Mattarella, ucciso anche per avere imposto nuove regole di pianificazione urbanistica. Per fortuna, i tempi sono cambiati e non credo ci sia alcun rischio nell’operare bene e serenamente“, ha concluso.

Dal Movimento 5 Stelle a Fratelli d’Italia, passando per il progetto civico “Attiva Sicilia“, i commenti positivi per quanto fatto si sono “sprecati”. La nuova legge urbanistica sembra aver messo d’accordo tutti, ma proprio tutti, all’interno dell’Ars. “Una riforma storica, attesa da anni, frutto di un lavoro congiunto che ha reso più qualificante questa legislatura.”, il commento di “Attiva Sicilia“.

Con questa norma la Regione diventa soggetto attivo della pianificazione del territorio, e non più solo mero controllore di scelte fatte a valle, a volte contraddittorie con quelle di aree vicine. In tutto questo anche semplificando passaggi burocratici che spesso in passato sono stati utilizzati ad arte per lasciare ingovernato il territorio.“, le dichiarazioni di Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana.

“Abbiamo dato alla legge – dicono i componenti 5 stelle della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, Stefania Campo e Stefanio Zito –  una nostra netta e marcata impronta che per la prima volta mette in primissimo piano le tematiche ambientali senza al contempo sacrificare le esigenze dell’edilizia“.

Fonte immagine Facebook – Regione Siciliana