Ragazza disabile muore al Garibaldi di Catania, prima positiva e poi guarita: la smentita dalle fonti ufficiali

Ragazza disabile muore al Garibaldi di Catania, prima positiva e poi guarita: la smentita dalle fonti ufficiali

CATANIA – Emergono nuovi e importanti dettagli riguardo la ragazza disabile morta all’ospedale Garibaldi di Catania e proveniente dalla tristemente famosa Oasi di Troina (Enna), diventata un pericoloso focolaio della malattia a causa dei numerosi contagi registrati tra ospiti e personale sanitario.

Inizialmente si pensava che la giovane fosse morta per un improvviso ritorno del “nemico invisibile“, dal quale era già guarita in passato. Una notizia che aveva scatenato il panico, soprattutto per gli ospiti e il personale dell’Oasi (la stessa era ospite da tempo nella struttura a causa della sua disabilità) che hanno certamente visto il ritorno di vecchi (ma neanche troppo) fantasmi.

Fortunatamente le fonti ufficiali hanno smentito quanto detto prima. La ragazza, infatti, ha 29 anni e non 24 e la malattia che sta colpendo il mondo, ma che è entrata da tempo in una fase calante, non centra assolutamente nulla con la sua morte. Dall’ospedale Garibaldi hanno fatto sapere che la ragazza è stata sottoposta a 3 tamponi, tutti risultati negativi.

Inoltre, è arrivata nel nosocomio catanese per altri motivi e la sua situazione era aggravata dalla disabilità della quale soffriva. Un quadro clinico, dunque, complicato, che certamente potrebbe rappresentare una sorta di “lascia passare” per il “mostriciattolo” (così come viene descritto ai bambini che chiedono dell’emergenza), che, in questo caso, non ha contagiato né la vittima, né tanto meno tutti gli altri ospiti della struttura.

Allarme rientrato, dunque, sia all’Oasi che in generale. Al momento, solo e soltanto per quanto riguarda la situazione d’emergenza, si può tirare un sospiro di sollievo. Rimane, però, la tristezza per la perdita di una giovane vita di appena 29 anni. Il “nemico invisibile” non l’avrà attaccata una seconda volta, ma indirettamente ha comunque causato la sua morte, debilitando due mesi fa una ragazza con una grave situazione di salute alle spalle.

Immagine di repertorio