Spaccio in via Piombai, spacciatori sguinzagliano i pitbull contro i militari: arrestati due catanesi

Spaccio in via Piombai, spacciatori sguinzagliano i pitbull contro i militari: arrestati due catanesi

CATANIA – I carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Catania Piazza Dante, hanno arrestato in flagranza i catanesi Tony Centauro di 28 anni e Fabrizio Testa di 27 anni, perché responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Da sinistra Testa e Centauro

L’abitazione al 52 di via Piombai era diventata un obiettivo dei militari, sia per l’attività investigativa svolta che la descriveva come un punto nodale dello smercio di droga, sia anche per il diretto riscontro percepito dagli stessi militari avuto degli avvisi di allarme da parte delle vedette al loro passaggio.

In occasione di un loro passaggio davanti all’abitazione con un’autovettura diversa dalle precedenti proprio per evitare il riconoscimento da parte delle vedette, la porta d’ingresso si stava per aprire proprio in quel momento. L’occasione era propizia e si sono quindi fiondati ingaggiando con lo spacciatore una gara per garantirsi l’apertura della porta blindata.

Una volta entrati all’interno, hanno avuto un’amara sorpresa, Centauro per garantirsi la fuga ha sguinzagliato due ferocissimi pitbull che si sono immediatamente avventati sui militari mentre lui, attraverso un pozzo luce, si è dato alla fuga tra i tetti della abitazioni adiacenti.

I militari, neutralizzati i cani chiudendoli proprio in una stanza, hanno bloccato Testa che si trovava all’interno dell’abitazione. Frattanto i loro colleghi si sono messi alle calcagna di Centauro e, dopo un inseguimento a piedi, sono riusciti a bloccarlo in piazza Campo Trincerato.

La perquisizione dei locali dell’abitazione, effettuata dopo aver messo in sicurezza i cani, ha consentito ai militari di ritrovare circa 10 grammi di crack, un bilancino di precisione e il necessario materiale per il confezionamento al minuto delle dosi di droga e, soprattuto un un foglio con le annotazioni delle vendite di droga, quindi di constatare come il covo fosse tutelato da un impianto di videosorveglianza che vigilava sulle vie Cordai e Delle Calcare, nonché da due robuste porte blindate, poste a tutela dell’ingresso e della stanza adibita al trattamento delle sostanze stupefacenti.

I due arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.