Riprendono le celebrazioni in chiesa: cresime e comunioni rinviate, battesimi e matrimoni permessi

Riprendono le celebrazioni in chiesa: cresime e comunioni rinviate, battesimi e matrimoni permessi

Dopo varie polemiche legate alla riapertura, il 7 maggio è arrivato l’accordo frutto della mediazione tra governo Conte e Cei, secondo il quale, a partire da lunedì 18 maggio, riprenderanno le celebrazioni delle messe alla presenza dei fedeli.

Esso provvede a dettare diverse norme per la sicurezza sanitaria delle celebrazioni sacramentali.

Oltre alla normativa inerente l’igiene delle superfici, il distanziamento sociale, la sobrietà e l’uso dei dispositivi autonomi di protezione come le mascherine, sono state siglate nuove tempistiche per i diversi sacramenti.

Il 18 maggio, oltre alle messe, riprenderanno anche i battesimi, i matrimoni e i funerali. Per questi ultimi è previsto il limite di 15 persone.

I battesimi verranno celebrati al di fuori della messa, mentre per i nubendi che avevano programmato la cresima in prossimità del matrimonio verranno invitati a riceverla in seguito alla celebrazione delle nozze, quando le circostanze lo consentiranno.

Resta il divieto di accompagnare processionalmente il feretro dalla casa o dalla posa fino alla chiesa e poi fino al cimitero. Si consiglia di celebrare le veglie per i defunti in chiesa e non nelle case private.

Il decreto conferma, poi, il rinvio all’autunno per prime comunioni e cresime, con la possibilità di rimandarle alla primavera del prossimo anno.

Infine, sono sospese tutte le processioni e i pellegrinaggi per il mese mariano ai piloni e santuari e per il Corpus Domini; sono però ammesse preghiere e veglie comunitarie in chiesa, come i rosari per il mese di maggio.

Immagine di repertorio