CATANIA – Grazie al decreto dell’assessorato alle Infrastrutture di giorno 9 aprile, che ha disposto l’impegno e la liquidazione dell’importo di quasi cinque milioni di euro, relativamente al periodo 1 gennaio-31 marzo 2020 a favore di Amt Spa, i lavoratori possono percepire lo stipendio di marzo, ma ciò non toglie il fatto che i problemi della partecipata del Comune di Catania rimangono tutti nella sua interezza.
Ad intervenire sulla questione è Giovanni Lo Schiavo, segretario Regionale Fast Confsal Sicilia, che ha dichiarato: “Spiace vedere un’azienda come l’Amt, con la sua gloriosa storia, sempre in difficoltà di liquidità costante e perenne, con una classe dirigente inesistente ed una contrapposizione sindacale unica nel suo genere“.
Ancora: “Come sindacato, riteniamo, purtroppo, che alla fine dell’emergenza sanitaria, tutte le aziende del Tpl dovranno fare i conti con le macerie lasciate da Covid-19, da qui, la nostra preoccupazione che la partecipata del Comune di Catania possa farsi trovare impreparata a salvaguardare gli interessi dei lavoratori“.
Il segretario dà atto all’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, della sensibilità nei fatti dimostrata nei riguardi di Amt e dei lavoratori.
Nell’immagine in evidenza Giovanni Lo Schiavo (Fast Confsal Sicilia)
