Catania, “mamma Etna” sotto i riflettori di Rai Uno: il fascino e il timore del vulcano più alto d’Europa

Catania, “mamma Etna” sotto i riflettori di Rai Uno: il fascino e il timore del vulcano più alto d’Europa

CATANIA – “Di Mungibeddu tutti figghi semu” recita un famoso canto dialettale, bagaglio popolare che, da generazioni, tramanda l’amore e il rispetto per il vulcano Etna, ai piedi del quale sorge la città di Catania.

Denominato “mamma Etna“, il vulcano più alto d’Europa, ha da sempre occupato nel cuore degli abitanti della zona su cui impera un posto di rilievo. E non solo, il suo fascino cattura l’attenzione di tutto il mondo: visitatori, turisti, studiosi, e appassionati, in gran numero, lo scelgono come meta di escursioni, contemplandolo tra le tappe di viaggio.

Sotto i riflettori mondiali, è tema ambito dei media e, in particolar modo, di trasmissioni tv a sfondo culturale: è ormai noto a molti l‘appuntamento di stasera su Rai Uno, con la puntata della fortunata serie televisiva “Meraviglie“, che il famoso e molto apprezzato conduttore Alberto Angela, dedicherà proprio alle “meraviglie” dei paesaggi della nostra montagna.

Anche “Linea Bianca” ha trattato oggi l’argomento, mettendo in rilievo gli impianti sportivi invernali e non, che le strutture turistiche etnee presentano, con riprese effettuate nel parco fluviale dell’Alcantara, seguendo lo studio e il monitoraggio dei crateri sommitali attraverso un sorvolo in elicottero di un vulcanologo dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, e concludendo con un simpatico viaggio a bordo della ferrovia Circumetnea, per ammirare affascinanti paesaggi lavici e scorci di una Sicilia orientale suggestiva e straordinaria.

Immagine di repertorio