San Silvestro a mare 60° edizione: bagno invernale nel porticciolo di Ognina. La gara tra storia, tradizione e trionfi – FOTO

San Silvestro a mare 60° edizione: bagno invernale nel porticciolo di Ognina. La gara tra storia, tradizione e trionfi – FOTO

CATANIA – È giunta già alla sessantesima edizione quella che tanti anni fa era nata per pura goliardia di alcuni giovani del luogo per salutare il vecchio anno che andava via.

San Silvestro a mare fu una scommessa competitiva e folle quella di tuffarsi nelle gelide acque del porticciolo di Ognina (CT) per gareggiare a chi fosse il più veloce da raggiungere per primo la spiaggetta dominata dal ponte del lungomare – quell’anno appena edificato -, proprio di fronte alla Chiesa di Santa Maria Bambina, dando adito a quello che oggi è un evento molto seguito anche a livello internazionale.

E sarebbe il caso di dire: “Quanta acqua è passata sotto quel ponte”.

Lallo Pennisi ne fu il promotore, ma fu Salvo Faro a vincere la prima edizione, allora effettuata in quel lontano 31 dicembre 1959 e da allora continua la tradizione, dove ormai numerose persone, tuffandosi in quelle gelide acque baciate dai rivoli del fiume Longane che sfocia scendendo ingrottato dalle lave dell’Etna, proprio in quell’arco di zona, regalando un effetto cromatico di impareggiabile bellezza, si sfidano, anche in condizioni meteoclimatiche avverse, in una gara che ormai si è consolidata nel cuore e nel tempo per l’audacia e l’ardimento a conseguire e raggiungere il premio ambito del coraggio.

Tra i partecipanti in epoche passate nomi eccelsi: da Alessandro Campagna, ex commissario del Settebello a Luca Parmitano, l’astronauta in orbita in questi giorni nello spazio. Non sono mancate, sempre nel passato, le presenze di nuotatori esteri, i più provenienti dall’Ungheria, nonché partecipanti di varie fasce d’età, tra cui si ricorda Chico Scimone che gareggiò per l’ultima volta nel 2002 alla veneranda età di 91 anni.

E così questa mattina, in una giornata assolata e serena con la temperatura di circa 14 gradi centigradi, presso le acque antistanti il porticciolo, si è tenuta la sessantesima edizione che ha visto protagonisti tante categorie con più di cento partecipanti: dai junior ai senior, dai dilettanti ai professionisti, tra uomini e donne ed anche disabili.

Hanno preso parte anche famiglie che si sono tuffate solo per il piacere di gareggiare: la signora Marilena, per esempio, tra le donne e il figlio Salvo, appena maggiorenne, tra gli under 40.

Perché l’importante non è vincere – come disse Pierre De Goubertin – ma partecipare.

Innevata l’Etna sullo sfondo col suo manto bianco invernale e innovata la competizione anno per anno, i partecipanti si sono dati battaglia per condividere forza ed eroismo e per offrire una nuotata in mare agli spettatori che ne hanno fatto da cornice.

I vincitori di quest’anno nelle varie batterie sono stati:

  • Categoria DIVERSAMENTE ABILI: Angelo Fonte;
  • Categoria UNDER 17: Samuel Parisi;
  • Categoria DONNE: Annarita Platania;
  • Categoria MASTER UNDER 40: Vitaliano Petrillo;
  • Categoria MASTER OVER 40: Roberto Rocca;
  • Categoria AMATORI UNDER 50: Salvatore Roggio;
  • Categoria AMATORI OVER 50: Massimo Cicero;
  • Categoria ASSOLUTI: Federico Mammola;

La temerarietà, nata per gioco da quei cuori impavidi, continuerà a regalare ancora rivalità agli amanti del mare che hanno avuto il vigore e la forza di effettuare un energico tuffo e tanta curiosità tra coloro che, incappucciati con sciarpa e magari guanti, hanno osservato con ammirazione e invidia quel centinaio di coraggiosi partecipanti.