Catania, aggressioni e bullismo nel centro storico. Comitato Terranostra: “Danni per il turismo. Servono più controlli”

Catania, aggressioni e bullismo nel centro storico. Comitato Terranostra: “Danni per il turismo. Servono più controlli”

CATANIA – Dopo le ultime aggressioni e atti di bullismo nel centro storico di Catania, serve un giro di vite definitivo contro queste gang di giovinastri, il cui unico scopo è quello di importunare i poveri malcapitati e dare vita a risse selvagge, che creano il panico nel principale salotto buono della città“.

A questo proposito il componente del comitato Terranostra, Carmelo Sofia, chiede la creazione di una “task force” composta da carabinieri, vigili urbani e polizia che, con la sola presenza della divisa, possa scoraggiare eventuali atti criminali o teppistici.

Lo scenario a cui assistiamo non può essere chiamato “Movida”. La vita notturna di Catania è un qualcosa che ci hanno sempre invidiato le altre città siciliane e non solo. Lasciare passare il messaggio che il centro storico, sopratutto a tarda ora, può trasformarsi in un far west dove vige la legge del più forte e del branco, avrebbe conseguenze drammatiche per un comparto importante come quello del turismo. Già in passato era attiva una “task forze” messa in campo da vigili urbani, carabinieri e polizia per controllare la movida catanese contro bulli e aggressioni di ogni tipo. Uomini e mezzi che vigilavano nel “quadrilatero” di piazza Teatro Massimo, via Antonino di Sangiuliano, piazza Università e via Vittorio Emanuele.

“Oggi è tempo di prendere tutti gli opportuni provvedimenti per garantire la sicurezza e l’incolumità delle migliaia di persone che affollano questa zona. Far rispettare le regole, anche con la semplice presenza della divisa, vuol dire creare vantaggi per tutti: avventori, commercianti e residenti“.