Opera paziente alla gamba sbagliata: condannato medico accusato di falso

Opera paziente alla gamba sbagliata: condannato medico accusato di falso

PALERMO – Arriva la conferma da parte della Corte d’Appello per la condanna di C. C., ai tempi primario del reparto di Ortopedia dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, accusato di falso.

Nello specifico, il dottore operò una 70enne, M. G. M., per rottura di un femore a seguito di una caduta. La donna, 70enne, era già affetta da tumore e ricoverata nell’ospedale e, mentre si dirigeva verso il bagno, cadde e si ruppe il femore destro.

Il tutto avvenne nel 2012, quando il dottore operò la paziente non solo nella gamba interessata dalla frattura, bensì anche in quella sana.

L’anziana morì un mese dopo l’intervento a causa del cancro, eppure, a distanza di anni se ne discute ancora. Secondo i magistrati, il primario, per nascondere di aver operato la gamba sbagliata, avrebbe taroccato la cartella clinica della paziente.

Non solo, i giudici hanno riconfermato il diritto al risarcimento dell’ospedale, al contrario della famiglia, già risarcita per i danni dalla stessa azienda.

Immagine di repertorio