Impresa “risparmia” sui rifiuti pericolosi gettandoli in un terreno: sequestrata l’area

Impresa “risparmia” sui rifiuti pericolosi gettandoli in un terreno: sequestrata l’area

CAPO D’ORLANDO – I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Messina e del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo hanno sequestrato un deposito di rifiuti speciali e pericolosi che deteneva prodotti da riciclo senza alcuna precauzione e in totale violazione della normativa ambientale. 

L’attività operativa, eseguita dalle fiamme gialle della tenenza di Capo d’Orlando, nel Messinese, e della Sezione Aerea di Palermo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Patti, è scaturita dal quotidiano controllo economico del territorio, anche effettuato a mezzo di velivoli del Corpo, straordinaria risorsa per un’efficace supervisione aerea del territorio di competenza. 

Nel dettaglio, proprio tale mappatura aerea ha permesso il censimento dell’area, sita nel Comune di Capo d’Orlando, risultata abusivamente utilizzata quale luogo di stoccaggio di rifiuti speciali, in violazione alle disposizioni vigenti. 

All’esito dell’attività, quindi, i finanzieri, unitamente a personale dell’ARPA di Palermo e dell’ASP di Messina, hanno accertato le penali responsabilità di un’impresa orlandina operante nel settore dello smaltimento di materiale ferroso, la quale, al fine di risparmiare le spese di gestione e smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettroniche ed elettriche, ha sfruttato i terreni nella propria disponibilità, per detenere in maniera irregolare tali tipologie di rifiuti, rischiando di causare ingenti danni ambientali, attesa anche la vicinanza del deposito a un torrente d’acqua. 

Più in particolare, i rilievi effettuati dall’ARPA e dall’ASP hanno evidenziato perdite di liquami e fuoriuscite di vapori dalle masse di rifiuti pericolosi, nonché il mancato rispetto dei requisiti previsti dalla normativa di settore, circostanze per cui i finanzieri hanno sottoposto a sequestro l’intera area, di circa 3.500 mq