Rubavano moto per rivenderle in Africa, blitz in via Zia Lisa: arrestati due giovani extracomunitari

Rubavano moto per rivenderle in Africa, blitz in via Zia Lisa: arrestati due giovani extracomunitari

CATANIA – La polizia di Stato ha arrestato due cittadini extracomunitari, Yussif Abdullah, 20 anni, originario del Mali, e Abdulazizu Mohammed, 23 anni, del Ghana, per riciclaggio, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale in concorso.

Lo scorso 6 aprile, il personale dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, intorno alle ore 9, a seguito di un’attività info-investigativa, ha constatato la presenza, in un’area adibita a parcheggio in via Zia Lisa, di un container nascosto, contenente svariati motocicli rubati destinati allo smercio nei paesi africani.

Gli operatori hanno proceduto, quindi, a effettuare un servizio per cogliere in flagranza i soggetti che, per come emerso dall’attività di polizia giudiziaria, si sarebbero dovuti trovare nel posto in procinto di smontare uno dei mezzi in questione.

Entrati all’interno del posteggio, gli agenti sono riusciti a individuare il container che si presentava con uno dei portelloni semi aperto e, accedendo all’interno, hanno trovato i due malviventi intenti a smontare una Ducati di colore rosso.

I due soggetti, sorpresi, si sono scagliati contro i poliziotti e, in particolare, il 23enne, brandendo due cacciaviti, si è lanciato contro uno degli agenti.  L’operatore, nonostante l’accanita resistenza del soggetto, è riuscito, con l’ausilio dei colleghi, a disarmarlo e ad ammanettarlo.

Uno degli operatori, durante la colluttazione, ha riportato delle lesioni a entrambe le mani.

Dopo aver ammanettato i due malfattori, è stata effettuata una perquisizione all’interno del container, dove sono state trovate 17 moto parzialmente smontate, prive di targa e imballate,

Tra questa una Ducati ancora in fase di smontaggio. Tutte queste erano state rubate.

Inoltre, sono stati rinvenuti diversi accessori di moto, tra cui serbatoi e bauletti. Il tutto per un valore di svariate migliaia di euro.

In ufficio sono state effettuate le ricerche che hanno consentito di risalire agli intestatari di tutti i mezzi sequestrati, che verranno successivamente riconsegnati agli aventi diritto.

Su disposizione del pubblico ministero di turno, gli arrestati sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza della Questura di Catania.