Catania, stadio Angelo Massimino scolorito e decadente: per sognare la Serie B serve un impianto migliore – FOTO

Catania, stadio Angelo Massimino scolorito e decadente: per sognare la Serie B serve un impianto migliore – FOTO

CATANIA – Seggiolini scoloriti, pavimenti danneggiati e crepe lungo le pareti. Sembrano essere lontani i tempi della Serie A, quando ogni domenica i tifosi rossazzurri si accomodavano all’interno di uno stadio Angelo Massimino colorato e accogliente. La struttura di piazza Spedini, che ospita le partite interne del Calcio Catania, non sembra infatti essere più la stessa di qualche anno fa.

I lavori di ammodernamento compiuti in due tronconi nel 2007 e nel 2013 durante il periodo di permanenza della formazione rossazzurra nella massima categoria calcistica italiana, avevano “allungato” la vita dello storico impianto catanese, appagando finalmente le esigenze di una piazza ambiziosa. Con la doppia retrocessione del club di via Magenta, tuttavia, per l’ex Cibali sembra essere iniziata una lenta fase di declino.

Eccezion fatta per la parete esterna di via Cifali, dove sono raffigurati i protagonisti di “50 volti per il Cibali”, il grande murale realizzato dall’artista Andrea Marusic che rende omaggio alle figure più rappresentative della storia rossazzurra, sono diversi i punti critici dell’Angelo Massimino che necessitano di interventi.

I problemi emergono già in Tribuna A, settore dell’impianto etneo dove l’esperienza del tifoso dovrebbe essere più confortevole. Sono innumerevoli, infatti, i sedili sbiaditi a causa degli agenti atmosferici, con i numeri assegnati a ogni posto quasi illeggibili. Soffrono anche i pavimenti della tribuna, deteriorati e pericolanti in più punti. Dietro l’ultima fila del settore superiore, lato Curva Sud, si notano anche frammenti di parete daneggiata che non rendono certamente onore a un impianto così ricco di storia.

La situazione non è delle migliori nemmeno negli altri settori, dove non c’è quasi più traccia dei colori vividi e brillanti che per anni hanno contraddistinto le gradinate. Il settore “ospiti” e la parte confinante della Curva Nord hanno perso il rosso che resisteva ormai da dieci anni. Non si contano più nemmeno i graffiti di writers e ultras sul muro di cinta che si affaccia su via Gaetano D’Emanuele. Il dilemma, ormai da anni, è quello che divide da sempre la tifoseria etnea: continuare a valorizzare il Massimino o sperare in uno stadio nuovo e moderno?

Per quante pezze si possano aggiungere, l’impianto etneo regge sulle proprie spalle la bellezza di quasi 82 anni di onorata attività ed è attualmente uno degli stadi più anziani d’Italia. Tuttavia, in attesa della prima pietra e con una formazione come quella rossazzurra che spinge prepotentemente per una risalita in palcoscenici più prestigiosi, si fa sempre più necessario un restyling del polisportivo per consentire al Catania di presentarsi ai nastri di partenza di una futura competizione con un campo appropriato.

La nostra redazione ha provato a contattare l’assessore allo Sport catanese, Sergio Parisi, ma fino ad ora non abbiamo ricevuto risposta. Ciononostante, restiamo aperti a qualsiasi tipo di confronto.