Catania, quante vecchie conoscenze nel tuo marzo di fuoco: con Catanzaro, Juve Stabia e Reggina sfide tra passato e presente

Catania, quante vecchie conoscenze nel tuo marzo di fuoco: con Catanzaro, Juve Stabia e Reggina sfide tra passato e presente

CATANIA – Sarà il mese di marzo appena iniziato a fare da giudice per il destino del Catania di Walter Novellino. La formazione rossazzurra, reduce dal pareggio interno per 1-1 con il Potenza, si appresta a vivere la fase culminante della sua stagione, con una serie di impegni che testeranno le ambizioni della società di via Magenta.

Catanzaro, Juve Stabia e Reggina saranno, in ordine di apparizione, le “big” che gli etnei dovranno affrontare e battere per sperare ancora in un’utopistica promozione diretta o raggiungere, quantomeno, una posizione di vantaggio rispetto alle altre concorrenti in caso di play off.

E ancora una volta, quando si tratta di scendere in campo per sfide decisive, i rossazzurri si vedono costretti a fare i conti con sé stessi e con un passato che non vuole saperne di farsi da parte. Il match con la formazione calabrese arriva quasi subito, probabilmente nel momento più delicato del Catania che sta assimilando giorno dopo giorno i nuovi dettami tattici dovuti dal cambio di allenatore.

A proposito di panchine, su quella giallorossa del “Nicola Ceravolo” mancherà la “bestia nera” Gaetano Auteri, squalificato per un turno dal giudice sportivo. Per il tecnico di Floridia, spesso corteggiato in passato proprio dal Catania, si tratterà dell’ennesimo incrocio da batticuore.

Da allenatore, Auteri si è sempre trovato nel mezzo della storia sportiva recente della città dell’Elefante, a partire dai primi passi mossi da preparatore dei portieri dell’Atletico Catania e passando, sempre nella stessa stagione, sulla panchina del Ragusa con cui fermò i rossazzurri sul finale di 1-1 prima dei dieci successi di fila degli etnei che valsero il primo posto nel girone I di Serie D e la conseguente promozione in Serie C2 negli anni della risalita.

Altri match da segnalare il successo del suo Avellino per 1-0 che nel 2002 tentò di scombinare i piani promozione in B e l’exploit del Benevento al Massimino per 1-3 nel primo anno di Lega Pro. Attenzione, però: Novellino ha già battuto l’aretuseo un anno e mezzo fa in occasione di un match di Coppa Italia con il Matera.

Dopo il Catanzaro sarà la volta dell’inossidabile Juve Stabia di Fabio Caserta, grande ex rossazzurro protagonista della cavalcata promozione del 2006 e della successiva salvezza in massima serie. La sfida del 17 marzo potrebbe essere l’occasione giusta per assistere finalmente alla caduta delle Vespe, che nel corso della stagione si sono “sostituite” agli etnei nel ruolo di dominatrici del girone C ma adesso in leggero rallentamento in trasferta.

Altro incrocio con il passato sarà quello del 24 marzo con la Reggina, non solo per la sua tradizione di classica del Meridione, ma anche per la presenza sulla panchina amaranto di Massimo Drago, ennesimo nome importante transitato ai piedi dell’Etna nelle vesti di giocatore a metà anni ’90. Come Auteri, anche l’ex allenatore di Cesena e Crotone è stato più volte accostato alla guida tecnica del Catania, ma ad aggiudicarselo nelle ultime settimane sono stati proprio gli amaranto, protagonisti di un mercato di riparazione che ha rivoluzionato l’organico.

Guai però a sottovalutare i calabresi. Senza gli otto punti di penalizzazione, la Reggina si ritroverebbe al quinto posto in classifica, appena un gradino sotto ai rossazzurri. Incroci, corsi e ricorsi storici che si sovrappongono per scrivere nuovi capitoli, si spera, favorevoli ai colori etnei.