Spesa fondi Pon Metro per rete Brt, Bellavia: “Interventi in fase di progettazione”

Spesa fondi Pon Metro per rete Brt, Bellavia: “Interventi in fase di progettazione”

CATANIA – Al Comune di Catania è arrivato il momento della spesa dei 7 milioni e 200mila euro messi a disposizione dal Pon Metro “Città Metropolitane 2014-2020”. All’interno di esso un ruolo di primo piano rivestono il potenziamento e il completamento della rete del Brt, Bus Rapid Transit, messo in funzione nell’aprile del 2013, durante la sindacatura Stancanelli.

Questa tipologia di mezzo di trasporto, gestita dal’Amt (Azienda Metropolitana Trasporti), al momento vede in servizio solo la linea 1 Due Obelischi-Stesicoro. Il percorso di quest’ultima, delimitato da cordoli, per buona parte danneggiati, nel corso degli anni ha subìto delle variazioni, anche a causa di modifiche della viabilità.

Inoltre, ci sono quattro linee in fase di progettazione, che si andranno ad aggiungere a quella già esistente e che avranno lo scopo di collegare altre zone della città, in termini di traffico, strategiche. Nei primi giorni di questo mese il Comune e l’Amt hanno formato un gruppo di lavoro per effettuare delle operazioni per la sistemazione della linea già esistente, per la messa in funzione delle nuove linee e per altri interventi sulla mobilità.

A darne conferma è il presidente dell’Amt, Giacomo Bellavia, che sottolinea come il punto di partenza sia la riorganizzazione della Due Obelischi-Stesicoro.

“Con la cifra di 7 milioni e 200mila euro – afferma Bellavia – stiamo immaginando un pacchetto di interventi sulla mobilità a Catania. Il Brt 1 è già in una fase più avanzata di rifacimento, sebbene su di esso negli anni non sia stata effettuata alcuna manutenzione, e contiamo di finire entro la seconda parte dell’anno. Poi sono previsti altri quattro Brt, un intervento sul Tondo Gioeni, l’allargamento di alcuni parcheggi scambiatori e tanto altro. Tutto questo attualmente è nella fase di progettazione, che tra 60 giorni terminerà. Il nostro obiettivo è stato quello di attivare un gruppo di lavoro perché la rete non è adeguata, a causa della mancanza di corsie protette, di cordoli, di aree per il passaggio veloce e della carenza di mezzi. Dobbiamo ridurre e razionalizzare le linee, mettere in campo nuovi Brt con corsie riservate e nuovi cordoli dove si può”.

L’efficienza e la velocità del Brt aumenterebbero se avesse interamente una carreggiata per sé, cosa che lo avvicinerebbe del tutto alle caratteristiche di un sistema a guida vincolata. Il percorso dei quattro nuovi vettori è in fase di studio.

“Dove non passa la linea metro – conclude Bellavia – ci vogliono linee di superficie con corsia protetta nella quale il bus cammina con regolarità e frequenza, come se fosse un tram. Stiamo acquistando anche i semafori preferenziali sempre con i fondi del Pon Metro per tutto il percorso e dentro i mezzi verranno inseriti i trasponder, i segnalatori per il verde quando il bus si avvicina all’incrocio. Le altre quattro linee, previste nel Piano Generale Traffico Urbano del 2012, sono anch’esse in fase di progettazione, ma dovrebbero seguire rispettivamente questi percorsi: asse dei viali, partenza da Librino, da Fontanarossa e Cannizzaro-piazzale Sanzio-centro”.