Sicilia, guarda che “giro”! Ritorno alla tradizione o regalo di consolazione in assenza della Corsa Rosa?

Sicilia, guarda che “giro”! Ritorno alla tradizione o regalo di consolazione in assenza della Corsa Rosa?

PALERMO – È stato necessario attendere 41 anni per vedere ripartire il “Giro di Sicilia“, una delle più antiche corse italiane di ciclismo su strada. Un recente accordo stipulato tra la Regione Siciliana e RCS Sport, società che si occupa, tra i tanti eventi, anche dell’organizzazione del famoso Giro d’Italia, ha consentito ufficialmente il ritorno della corsa a tappe isolana dopo diversi decenni.

L’ultima edizione, infatti, venne disputata nel 1977 e vide il trionfo di un giovanissimo Giuseppe Saronni, da lì a breve futuro due volte campione della più prestigiosa Corsa Rosa. La nuova edizione del Giro di Sicilia arriva proprio nell’anno in cui il “grande Giro” si prende una pausa dalla Sicilia, da dove è transitato per due stagioni consecutive. La tappa più a sud del percorso sarà, infatti, la Cassino-San Giovanni Rotondo.

Una decisione, quella dei vertici organizzatori, che ha destato non poche polemiche tra gli appassionati siciliani che sono rimasti delusi per l’inaspettata esclusione. Tuttavia, ecco arrivare dagli stessi organizzatori il “palliativo” in grado di far digerire con minore amarezza il “torto subìto” in attesa che il Giro d’Italia faccia nuovamente visita alla nostra Regione nel 2020.

Il Giro di Sicilia si inserisce all’interno del calendario delle manifestazioni di grande appeal turistico varato dall’Assemblea e firmato dall’assessore regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo Sandro Pappalardo. L’appuntamento, infatti, fa buona compagnia ad altri eventi in programma come l’Infiorata di Noto e il Nastro d’argento di Taormina e, nonostante sia stato riposto nel cassetto per diverso tempo, non è certo privo di fascino e aneddoti da raccontare.

La prima edizione venne disputata nel 1907, vale a dire due anni prima della più grande competizione nazionale, e venne vinta da Carlo Galetti, atleta che, come Saronni, si impose successivamente nel Giro d’Italia trionfando addirittura per tre volte di fila. La corsa venne poi interrotta e ripresa nel 1926 per celebrare la vittoria del messinese Domenico Caratozzolo. Disputato a singhiozzo durante gli anni del Fascismo, venne organizzato con maggiore continuità nel dopoguerra dal 1948 al 1951 e tra il 1953 e il 1960.

Il giro riposò per 12 anni prima di riprendere nel 1973 con la vittoria di Enrico Maggioni, sua unica vittoria in carriera. L’anno seguente il Giro di Sicilia salutò la doppietta belga sul podio di “Monsieur RoubaixRoger De Vlaeminck, primo, e Patrick Sercu, secondo. L’ultima edizione venne disputata, come detto, nel 1977. Sulle ceneri della competizione isolana venne poi fondata la Settimana Ciclistica Internazionale, disputata in Sicilia fino al 1994.

Immagine di repertorio