Omicidio Loris, il parere del criminologo

Omicidio Loris, il parere del criminologo

CATANIA – Dubbi, sospetti, indagini. Con il fermo di Veronica Panarello pare si sia chiuso il cerchio sul presunto colpevole del delitto del piccolo Loris Stival.

Per gli inquirenti la donna avrebbe agito da sola quindi, al momento, non ci sarebbero altre persone coinvolte direttamente o indirettamente nell’omicidio del bimbo.

Intanto la comunità di Santa Croce Camerina, chiede che su questa vicenda cali il silenzio e che si spengano i riflettori.

Dunque, ora che il presunto colpevole pare sia stato assicurato alla giustizia, la piccola cittadina del ragusano tira un sospiro di sollievo perché l’ombra dell’orco sembra essere tramontata.

Ma è davvero così facile per l’opinione pubblica individuare un colpevole sulla base di un provvedimento di fermo? 

Lo abbiamo chiesto alla criminologa Valentina Patti, consulente dello studio Lipera che, tra gli altri, si sta occupando del caso Velardi, la donna uccisa il 7 gennaio al cimitero di Catania.

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Veronica Panarello è descritta coma una ragazza fragile e instabile. In passato ha tentato due volte il suicidio. È sufficiente questo per aggravare la sua posizione? Può questa fragilità, frutto di un passato difficile, avere scatenato la furia omicida verso la propria creatura?  

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Come accaduto in passato, per altri casi di omicidio, è importante la scena del crimine. Ecco allora che una analisi minuziosa, in questa fase investigativa può aiutare a risolvere il giallo.

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Una figura esperta, come quella del criminologo, raccomanda inoltre di fare attenzione ai processi mediatici perché questi si riflettono in maniera irreparabile sulla vita delle persone.

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