In picchiata il tasso di occupazione giovanile nelle grandi città del Sud

In picchiata il tasso di occupazione giovanile nelle grandi città del Sud

ROMA – Lo stivale si spacca sempre di più. E il tasso di occupazione giovanile nelle grandi città del Sud slitta verso il basso. 

Catania svetta nella classifica delle città con la percentuale più alta di disoccupazione, basti pensare la quota di persone con la laurea che ha trovato un posto di lavoro è pari all’ 11,1% a confronto del 20,9% di Milano.

È una fotografia a tratti allarmante quella scattata dal Censis nel 48° rapporto sulla situazione sociale del Paese. E diventa ancora più desolante pensare che la fetta di popolazione considerata per la statistica è quella che oscilla dai 25 ai 34 anni di età.

Spostandoci verso il Nord troviamo che il tasso di occupazione di Napoli è pari al 34,2% e quello di Bologna al 79,3%.

Sulla questione, dunque, il Censis attacca:“Per un Paese come l’Italia, che ha fatto della coesione sociale un valore centrale e che si è spesso ritenuto indenne dai rischi connessi alle fratture sociali che si ritrovano nelle Banlieue parigine o nei quartieri degradati della Inner London, le problematicità ormai incancrenite di alcune zone urbane ad elevato degrado non possono essere ridotte a una semplice eccezione alla regola del buon vivere”