CATANIA – Guasti in laboratorio e dispositivi di protezione delle vie respiratorie che non vengono più lavati a causa del mancato pagamento della ditta appaltatrice. È questa la denuncia proveniente dal sindacato Usb Vigili del fuoco che lamenta le cattive condizioni nelle quali sono costretti a lavorare i pompieri del comando provinciale di Catania.
A porre l’attenzione sull’argomento è Carmelo Barbagallo, dell’esecutivo regionale Usb-VVF del capoluogo etneo: “Nei mesi scorsi, oltre alla segnalazione della problematica della lavanderia e dei mezzi che nessuno più vuole sistemare o pulire, è nata un’altra problematica gravissima. Il laboratorio che si occupa degli autoprotettivi e maschere APVR non è più in grado di testare i dispositivi per guasto all’attrezzatura“.
“Oltre a rischiare di indossare materiale non sanato a dovere – aggiunge Barbagallo – non si può avere sicurezza del suo totale funzionamento. Paradossale! Sulla pelle dei soccorritori, quelli senza Inail e riconoscimento della categoria usurante e malattie professionali! Ancora una tegola? Oseremmo dire macigno“.
“A breve vedremo ridurre le squadre di soccorso, le boschive sono a fine convenzione, se dovessero venire a mancare i vigili del fuoco, pregasi di rivolgersi ai piani alti“, conclude il sindacalista.
