Monza amarissima per la Ferrari, trionfo meritato per Hamilton: Vettel esagera e sbaglia

Monza amarissima per la Ferrari, trionfo meritato per Hamilton: Vettel esagera e sbaglia

Un Gran Premio speciale, per la Ferrari, per i tifosi e, in generale, per il mondiale di Formula 1. Monza è più di un circuito: è una leggenda. Una delle piste più veloci al mondo (il record di 170,1 chilometri orari, stabilito dalla McLaren di Kimi Raikkonen), ricco di rettilinei e di sole sei curve. Una di queste, la famigerata e famosissima parabolica si percorre a 200 km/h.

E non è un caso che Monza venga considerato uno dei tempi del mondo dei motori. Record, in termini di velocità di punta sul dritto, che, forse, non vedremo più, visto che il carico aerodinamico delle nuove monoposto è nettamente aumentato rispetto al passato. La passione dei tifosi della Ferrari ha spinto la Rossa al primo e al secondo posto della griglia di partenza, con Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Terzo e quarto posto per le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Da segnalare la grande prestazione di Lance Stroll (Williams), decimo in griglia. Dall’ultimo posto, invece, la Red Bull di Daniel Ricciardo.

Allo spegnimento dei semafori, scattano bene le Ferrari. Posizioni invariate fino alla Roggia, quando avviene il primo colpo di scena della corsa: il contatto tra Hamilton e Vettel, che mette “fuori gioco” il pilota della Rossa. Il tedesco approfitta della Safety Car, entrata per l’incidente occorso a Brendon Hartley, per rientrare, cambiare il musetto della sua monoposto e montare gomme gialle.

Ripartenza subito spettacolare con Hamilton e Raikkonen a darsi battaglia: sorpasso dell’inglese, contro-sorpasso del finlandese. Una battaglia andata avanti per oltre metà gara, fino al giro 45, quando il campione del mondo in carica ha sopravanzato il Ferrarista.

Gli ultimi 8 giri sono stati una parata di stile, forza e quella prepotenza positiva che contraddistinguono il pilota delle Frecce d’Argento. Ma una nota di merito va anche a Kimi: le sue gomme sono arrivate al traguardo in condizioni disperate.

Il blistering è stato quel problema che la Ferrari, al venerdì, forse anche per i problemi del meteo, non aveva preventivato. Entrambe le monoposto lo hanno evidenziato: prima Vettel, rientrato per ben due volte, poi lo stesso Raikkonen.

Gestione delle gomme, invece, quasi perfetta per le Mercedes, che salgono entrambe sul podio, a causa dei 5 secondi di penalità inflitti a Max Verstappen (Red Bull). 

Resta, ancora una volta, l’amaro in bocca a Sebastian Vettel, dopo una super prestazione in Belgio. La sua esuberanza e il suo non riuscire a tenere il sangue freddo nel provare a tenere dietro Hamilton sono costati carissimo. Il pilota della Rossa chiude al 4° posto.

Oltre alla vittoria (meritata) di Hamilton, non possiamo non citare il gioco di scuderia della Mercedes. Toto Wolff decide di tenere in pista Bottas per frenare l’avanzata di Raikkonen. Per il pilota di Maranello il processo di degrado delle gomme è stato molto più rapido, a causa del calore della monoposto dell’altro finlandese. Ancora una volta, quindi, Hamilton va celebrato come re indiscusso di Monza. Un circuito che piace e dove riesce sempre a dare il massimo, nonostante la sua monoposto fosse nettamente inferiore.

Prossimo appuntamento a Singapore domenica 16 settembre.

ECCO L’ORDINE D’ARRIVO DEL GRAN PREMIO D’ITALIA:

1 LEWIS HAMILTON Mercedes
2 KIMI RAIKKONEN Ferrari
3 VALTTERI BOTTAS Mercedes
4 SEBASTIAN VETTEL Ferrari
5 MAX VERSTAPPEN Red Bull
6 ROMAIN GROSJEAN Haas
7 ESTEBAN OCON Force India
8 SERGIO PEREZ Force India
9 CARLOS SAINZ Renault
10 LANCE STROLL Williams
11 SERGEJ SIROTKIN Williams
12 CHARLES LECLERC Alfa Romeo Sauber
13 STOFFEL VANDOORNE McLaren
14 NICO HULKENBERG Renault
15 PIERRE GASLY Toro Rosso
16 MARCUS ERICSSON Alfa Romeo Sauber
17 KEVIN MAGNUSSEN Haas
18 DANIEL RICCIARDO Red Bull Ritirato
19 FERNANDO ALONSO McLaren Ritirato
20 BRENDON HARTLEY Toro Rosso Ritirato

Fonte foto: Quotidiano.net