Catania, i “furbetti” di via Nicola Calipari: immondizia gettata in strada e aiuole senza alcuna sanzione

Catania, i “furbetti” di via Nicola Calipari: immondizia gettata in strada e aiuole senza alcuna sanzione

CATANIA – Non si placano i disagi legati all’emergenza rifiuti nel capoluogo etneo. Com’è noto, da diversi mesi a questa parte la città di Catania si sta confrontando con una situazione insostenibile per quanto riguarda il processo della raccolta dell’immondizia.

Il problema, condizionato già in primavera dalle tante beghe di natura sindacale che hanno rallentato enormemente il processo di smaltimento, non accenna ad arrestarsi anche per colpa delle cattive abitudini di tanti residenti che si rifiutano di porre ai primi posti delle proprie priorità il decoro urbano e la garanzia dell’igiene collettiva.

Chi crede che l’emergenza riguardi soltanto le aree periferiche e soggette a meno controlli, si sbaglia di grosso. Ne sono esempio lampante i cumuli di immondizia che è possibile ammirare in viale Vittorio Veneto, in uno dei cosiddetti “salotti buoni” della città dell’elefante, o nella conosciutissima piazza Europa, a ridosso del trafficato lungomare etneo, dove l’odore nauseabondo della sporcizia ha ormai sostituito il profumo della salsedine marina.

La stessa situazione si presenta in via Nicola Calipari, ai confini settentrionali del capoluogo etneo. In questa strada, che si estende per circa 400 metri a cavallo tra i Comuni di Catania e San Gregorio di Catania, è presente da tempo una vera e propria discarica a cielo aperto alimentata continuamente dai tanti incivili.

La situazione, in questo caso, è drammatica. I cassonetti presenti poco prima della curva che conduce in via Sgroppillo sembrano non riuscire a soddisfare le esigenze degli abitanti del quartiere e si presentano stracolmi all’inverosimile. Chi non vuole scomodarsi a gettare l’immondizia altrove secondo norma di legge preferisce dunque devastare le aiuole circostanti e il marciapiede con quintali di scarti e sacchi neri.

Tra i tanti rifiuti si trovano anche oggetti ingombranti come tavolini di plastica e materassi, divenuti adesso giaciglio improvvisato per gli animali randagi. Chi transita dalla via in auto o a piedi viene immediatamente colto dagli odori maleodoranti che appestano l’aria della zona e viene da chiedersi se tale olezzo non si insinui pure tra gli appartamenti del luogo, dove sono presenti numerose villette a schiera realizzate nei primi anni Duemila durante il boom edilizio della zona.

Tuttavia, il contesto di disagio non è imputabile esclusivamente ai residenti ma anche agli incivili di altri quartieri che convergono senza vergogna sull’immondezzaio di via Nicola Calipari per disfarsi dei propri avanzi. A qualsiasi ora del giorno è infatti possibile assistere a una ininterrotta processione di auto che si fermano proprio a ridosso dei cassonetti per rifornire la discarica. Una triste consuetudine che pare durare da anni e che rischia di ripetersi anche in futuro a meno di interventi e sanzioni.