Play-off Serie B, quante emozioni ieri sera al Barbera con i tifosi a cantare “Torneremo in Serie A!”

Play-off Serie B, quante emozioni ieri sera al Barbera con i tifosi a cantare “Torneremo in Serie A!”

PALERMO – È stata una serata dalle emozioni forti quella che ieri sera ha visto il Palermo aggiudicarsi l’andata della finale dei play-off per la Serie A.

I rosa hanno dato prova di carattere e nervi saldi riuscendo ad ottenere la vittoria in rimonta, 2 a 1 il risultato finale, dopo essere inopinatamente passati in svantaggio per un gol, bellissimo quanto improbabile, di Ciano al 5° minuto di gioco.

La rete del vantaggio ciociaro è stato uno choc per il pubblico, numerosissimo e vociante sugli spalti, ma non per gli uomini in campo, che, senza farsi prendere dal panico, subito hanno cercato con il gioco di rimediare al danno.

Stellone ha dimostrato di essere un tecnico capace di adeguare la squadra al tipo di avversario ed alla tipologia di giocatori disponibili, senza essere legato oltre misura al modulo preferito. Con gli uomini di Moreno Longo disposti in campo con il 3-5-2, l’allenatore rosa ha accantonato la difesa a quattro e ha schierato la squadra con un 3-4-1-2, che ha esaltato la capacità di Coronado di creare gioco. Il brasiliano ha avuto la licenza di spaziare su tutto il fronte offensivo, ripiegando spesso a dare una mano ai centrocampisti in inferiorità numerica nella metà campo.

Merito di Jajalo e di Murawski è stato quello di avere contenuto con carattere, muscoli e polmoni le velleità di Konè, Sammarco e Crivello. I centrocampisti rosa sono stati aiutati in questo dall’assoluta rinuncia al gioco da parte del Frosinone dopo il gol del vantaggio. Principale obiettivo dei ciociari è sembrato quello di cercare di perdere tempo e vivere con la rendita derivante dalla rete di Ciano.

A scompigliare i giochi di Moreno Longo è stato Nino La Gumina con un gol bello e di classe a pochi secondi dalla fine del primo tempo: su assist del solito Coronado, il bomber palermitano ha controllato e dal limite dell’area di rigore ha fatto partire un destro rasoterra secco e preciso che si è insaccato alla sinistra di Vigorito.

Il secondo tempo è stato un assedio del Palermo alla porta del Frosinone, con i ciociari asserragliati nella loro metà campo a cercare di porre argine alle incursioni degli uomini di Stellone.

Spinti dal pubblico bello, numeroso e instancabile nell’incitamento, i rosanero non hanno mai allentato il ritmo e al 36° della ripresa sono riusciti a ribaltare il risultato con l’autogol di Terranova sugli esiti di un corner battuto da destra da Coronado.

Stremati, ma felici, gli spettatori, al canto “Torneremo in Serie A”, e gli uomini in maglia rosa hanno lasciato il campo con la consapevolezza che, se il Frosinone è la squadra vista ieri al Barbera, un pareggio sabato allo Stirpe è alla loro portata.

Ma guai a fare calcoli, solo se giocherà con il cuore e con la testa il Palermo potrà avere la chance di raggiungere l’obiettivo di una intera stagione: la promozione in Serie A.